RIPROPOSTA
Scandaloso: nel 1987, Zio Paperone & nipotame hanno avuto un incontro non del tutto limpido a Roma con FRANCESCO DE LORENZO, ex parlamentare, ex ministro dell’ambiente, ex monarca della sanità ed ex tutto.
DA PAPEROPOLI A TANGENTOPOLI
Dal corrispondente ALCE
Sebbene si sia ritirato dalla vita pubblica da qualche anno, Francesco de Lorenzo è probabilmente ricordato con affetto ancora da molta gente. Parlamentare per professione e “mazzettaro” per vocazione, egli è stato un acclamato protagonista delle vicende di TANGENTOPOLI.
Durante gli ultimi governi andreottiani proprio lui – nei panni ufficiali di MINISTRO DELLA SANITA’ ed in quelli segreti di PIETRO GAMBADILEGNO – è risultato al centro di una lunga sequela di scandali con le industrie farmaceutiche: da esse pretendeva cospicue mazzette in cambio dell’approvazione alla messa in commercio dei loro medicinali o dell’ottenimento di aumenti concordati dei prezzi. Insomma questo “galantuomo” speculava sulla salute della gente, col risultato d’esser riuscito a farsi benvolere da tutti gli italiani
Da un pò di tempo Francesco de Lorenzo è uscito dalla scena politica: attualmente è impegnato a contare le inchieste giudiziarie che lo hanno coinvolto (un’ardua impresa).
Quanto detto sembrerebbe non c’entrare un tubo con l’argomento FUMETTI: invece si da il caso che quest'”uomo” abbia avuto un’udienza, nel suo ufficio a Roma, nientemeno che con la famiglia dei paperi più famosa del mondo, un mito per tutti noi. Proprio così: Paperon de Paperoni & nipotame a tu per tu con (GULP!) de Lorenzo. Che sotto ci sia qualcosa di marcio?
Lo sciagurato incontro è documentato da un supplemento di TOPOLINO di 36 pagine contenente la storia “TUTTAMBIENTE – LE GM NEL PALAZZO DELLA NATURA”: esso è caduto nel dimenticatoio, ma è comprensibile si sia cercato di insabbiarlo. Ricordiamo che l’inserto – abbinato a TOPOLINO n° 1635 del 29/03/1987 – era stato patrocinato dal MINISTERO DELL’AMBIENTE il cui titolare, prima di far “carriera” alla sanità, era all’epoca proprio de Lorenzo. Forse la prima di una lunga serie di iniziative promozionali di TOPOLINO in favore della difesa dell’ambiente, la storia vanta pure i disegni di un mostro sacro dei “Disney italiani” come GIOVAN BATTISTA CARPI.
Prima di mostrare le immagini salienti, un breve cenno alla trama: Paperopoli viene invasa dall’inquinamento; il sindaco incarica la famiglia dei paperi di recarsi a Roma, alla sede del MINISTERO DELL’AMBIENTE ITALIANO, per aver lumi su come fronteggiare la minaccia; dopo l’incontro con de Lorenzo, i nostri eroi tornano a casa e riescono a debellare l’inquinamento scoprendo, tra l’altro, che dietro a tutto questo c’era un losco piano di Spennacchiotto e della Banda Bassotti.
Pur nella giustezza del messaggio ecologico, le avventure disneyane di questo filone sono spesso insulse, pretestuose e non esenti da contraddizioni; questa non fa eccezione: perché mai i paperi, che sono americani, dovrebbero volare sino a Roma per imparare come combattere contro smog e affini? Non c’erano a quei tempi analoghi enti preposti in America? Da ciò si vede il pretesto propagandistico che malamente sorregge questa storia.
E finalmente possiamo ammirare le tavole scelte per voi, amici di GLAMAZONIA. Nella prima illustrazione vedete riprodotta la 2° di copertina.
Vi si legge un messaggio introduttivo, scritto appositamente da de Lorenzo e nella quale viene evidenziata la sua “nobiltà d’animo”. Osservate la stima, il credito e la simpatia che quest'”uomo” riscuote tra i bambini, i paperotti, i cerbiatti e gli uccelletti del bosco (N.B.: a proposito, dopo lo scoppio di TANGENTOPOLI i bambini non hanno retto il colpo: ancor oggi sono in cura presso noti psichiatri).
Nella seconda illustrazione è riprodotta la pagina 20, con lo storico incontro tra i nostri eroi e il “paladino dell’ecologia”.
Visto che di questi tempi non ci si può fidare di nessuno, chi ci assicura che non abbiano anche discusso in segreto di fondi neri ed altre faccende poco nobili? Non per niente Zio Paperone è un noto finanziere. Da qui, alla scoperta che gli appalti a Paperopoli sono truccati, il passo sarebbe breve
Nell’ultima illustrazione sono riprodotte le pagine 15 e 16, dove i Bassotti e Spennacchiotto spiegano le loro macchinazioni per inquinare e diventare ricchi.
Leggendole si ha la vaga sensazione che un certo ex ministro della sanità possa essersi ispirato ad esse per compiere certi intrallazzi con le industrie farmaceutiche
Da non crederci: non sarà che questo supplemento, più che educare i bambini abbia diseducato qualche adulto?