RIPROPOSTA
DASHIELL HAMMETT
di Roberto Napoli
(articolo del 5 settembre 1997)
Introduzione
Apriamo questo spazio su Glamazonia dedicato alla letteratura “di genere” con un maestro, il cui contributo al romanzo d’azione americano (e non solo) è decisivo.
Certo può apparire ironico dedicare a Dashiell Hammett la prima puntata di una rubrica di critica, visto che l’autore in questione la disprezzava, definendola ironicamente “letteratura da passeggio” (definizione poco distante dalla realtà comunque).
Hammett fu un uomo la cui personalità oscurava le sue creazioni, un uomo che, quando si dedicava alla scrittura lo faceva con un impegno totale. Lillian Hellman racconta nella lunga introduzione al volume di racconti “The Big Knockover” (vedi bibliografia in fondo a questo articolo, NdR), che Hammett, da sempre avvezzo ad una vita sregolata e piena di eccessi, al momento di iniziare un nuovo lavoro, chiudeva ogni contatto con vizi e mondanità per dedicarsi alla scrittura in una sorta di eremitaggio. La Hellman lo descrive come un maniaco perfezionista, attento alla scelta di ogni singola parola e addirittura fissato sulla precisione della pagina battuta a macchina.
Lunga vita all’opera di Hammett dunque, e speriamo anche a questa rubrica, che mi auguro diventerà per voi un appuntamento fisso. A proposito dei contenuti di questa “Black Page”, qualche delucidazione sugli argomenti che troverete prossimamente: non verrà mantenuta una struttura fissa, in quanto cercheremo di alternare monpgrafie su autori classici e cotemporanei (Raymond Chandler, John Mc Donald, Charles Williams, Ed McBain, James Lee Burke, Andrew Vachss, James Ellroy) a segnalazioni e recensioni su uscite in libreria Buona lettura.
Biografia Essenziale
Samuel Dashiell Hammett nasce nel 1894 a St. Mary County nel Maryland. All’età di quattordici anni è costretto ad abbandonare gli studi a casa della precaria situazione finanziaria della famiglia. Dopo alcuni anni passati a svolgere i lavori più svariati (da operaio per le ferrovie ad agente di cambio), all’età di venti anni viene assunto dalla Agenzia Investigativa Pinkerton, contattata attraverso un annuncio pubblicitario.
Nel 1918 si arruola nel Motor Ambulace Corps dell’esercito americano. E’ in questo periodo, siamo durante la prima Guerra Mondiale, che in seguito ad una influenza, si ammala di tubercolosi. Nel 1919 riprende il suo lavoro di investigatore per la Pinkerton, ma sempre a causa della tubercolosi si vede costretto ad una serie di ricoveri ospedalieri nel periodo tra il 1920 e il 1921. Alla fine del 1920, in ospedale conosce una infermiera che diverrà sua moglie. Insieme a lei si stabilisce a San Francisco nel maggio del 1921, dove riprende a lavorare per la Pinkerton fino al 1922. A questo punto, sempre perseguitato dal suo stato di salute abbandona definitivamente l’attività di detective e si dedica alla scrittura a tempo pieno.
Inizia così a pubblicare una lunga serie di racconti su rivista prima per “Smart Set” e poi su “Black Mask“, con cui inizia a collaborare nel dicembre del 1922. A partire dal 1927 Hammet inizia a lavorare sui suoi romanzi che usciranno a partire dal 1929, prima puntate su “Black Mask” e successivamente revisionati e pubblicati in volume. I primi quattro romanzi escono così a ritmo serrato tra il 1929 e il 1931. Nel frattempo Hammet si separa dalla moglie, da cui ha avuto due figlie e si trasferisce da San Francisco a New York e successivamente a Hollywood.
Nel 1930 la Warner acquista i diritti di “The Maltese Falcon” e ingaggia Hammett come collaboratore e soggettista. La vita condotta dallo scrittore in questo periodo è sregolata ed eccessiva soprattutto per quanto riguarda l’alcool. Nel novembre del 1930, Hammett, reduce da una sbronza colossale di cinque giorni, conosce Lillian Hellman, la donna che, pur a fasi alterne, rimarrà la compagna dell’autore fino alla sua morte.
La Hellman, che è una scrittrice che lavora per il teatro, allaccia una stretta collaborazione con Hammett. Questa nuova prospettiva, unita a varie altre cause (tra cui molto probabilmente una disaffezione al genere poliziesco), porta lo scrittore ad un rarefarsi della produzione lettteraria. Durante gli anni trenta, in cui uscì il suo quinto ed ultimo romanzo, del 1934, Hammett lavora per il cinema, ed è occupato politicamente in vari movimenti marxisti e antifascisti.
Nel gennaio del 1934 Hammett scrive e sceneggia il primo racconto del fumetto “Agente Segreto X-9” dal titolo “Il Dominatore” realizzato dall’allora esordiente Alex Raymond.
Nel 1942 viene eletto presidente della Lega degli Scrittori Americani. Sempre nel 1942, nel pieno del secondo conflitto mondiale, si arruola volantario nell’esercito, riuscendo a nascondere in qualche modo le cicatrici ai polmoni. Viene inviato nelle isole Aleutine fino al 1945 dove redige un quotidiano per l’esercito.
Quando torna in america è afflitto da enfisema e la sua dedizione all’alcool è in costante peggioramento, fino a quando nel 1948 in seguito ad una crisi violenta viene ricoverato in ospedale per una terapia di disintossicamento. Liberatosi definitivamente del vizio dell’alcool, Hammett si trova in compenso a dover pagare per le sue idee politiche.
Durante il periodo Mc Carthy, Hammett viene processato e ingiunto a testimoniare sui nomi dei contribuenti ad un fondo, di cui Hammett era tesoriere, destinato alla libertà provvisoria su cauzione di sospettati comunisti in attesa di processso. Hammett rifiuta di testimoniare e viene condannato a sei mesi di carcare. Al suo ritorno in libertà scopre cosa significa avere il proprio nome sulle “liste nere”: Hollywood ha troncato ogni rapporto di lavoro con lui, e le trasmissioni radiofoniche basate su materiale dello scrittore sono state sospese.
Viene di nuovo citato in tribunale contro lo stato, per una causa di tasse arretrate che si chiude con la confisca di ogni suo bene. Hammett si ritira in solitudine, in stato di povertà, vivendo solo fino al 1956, quando il continuo aggravarsi della sua salute lo costringe, suo malgrado, a trasferirsi in casa della Hellman (seguendo il suo carattere orgoglioso e poco avvezzo ai compromessi avrebbe preferito il ricovero in un sanatorio militare).
Nel 1960 la tubercolosi si trasforma in cancro ed ha inizio una agonia destinata a protrarsi fino al 10 gennaio 1961 quando Hammett muore in un ospedale di New York. Il 13 gennaio 1961 il corpo di Hammett viene cremato, e le ceneri sepolte nell’Arlinton National Cemetery.
L’Era dei Pulp Magazine – Continental Op.
Il protagonista di moltissimi racconti del primo periodo di Hammett è l’anonimo “Continental Op” (Continental Operator), un detective privato al servizio dell’Agenzia Continental, fisicamente grassoccio e cinico di carattere.
I casi in cui è coinvolto sono narrati in prima persona con uno stile didascalico, freddo e distaccato di cui Hammett fu maestro. Le trame per queste storie venivano ricavate da casi veri di cui lo scrittore stesso fu testimone o che gli venivano raccontate da altri colleghi. E’ proprio da quel bagaglio di esperienze vissute che Hammett ricava una sintesi stilistica di aderenza alla realtà, il tutto unito ad uno stile personale asciutto, secchissimo e privo di fronzoli.
L’insieme di questi fattori (la dote personale abbinata ad una reale conoscenza “dell’ambiente”) impongono Hammett come maestro e padre del genere “Hard Boiled“, a cui in seguito si ispirò Raymond Chandler per il suo Marlowe.
E’ con questi due autori che l’Hard Boiled trova la sua forma definitiva ed insuperata artisticamente a cui tanto (o tutto) debbono le decine di scrittori venuti in seguito.
I Primi Romanzi
La produzione di Hammett è concentrata tra il 1929 e il 1931, periodo in cui vedono la luce ben quattro dei suoi cinque romanzi.
Protagonista dei primi due è ancora “Continental Op”.
Red Harvest (Raccolto Rosso) del 1929, è ambientato a Personville, ribattezzata dalla popolazione Poisonville (Poison-Veleno). L’anonimo operatore dell’Agenzia Continental deve provvedere alla pulizia dell’infestata provincia. Ci riuscirà mettendo abilmente l’una contro l’altra le contrapposte fazioni delle bande criminali che si elimineranno a vicenda in un vero tripudio di sangue (da qui il titolo quanto mai adeguato). Azioni, sparatorie e colpi di scena sono serrati e continui ben adeguati al ritmo frenetico imposto dalla pubblicazione sulla rivista “Black Mask”.
Il detective, cinico e disilluso, pur provando un plausibile disagio di fronte a questa apoteosi di violenza (di cui in definitiva è l’oscuro regista) non si lascia intimidire e frenare dalla propria coscienza, convinto che in definitiva questo è l’unico modo di portare a termine il proprio lavoro e che lo scopo unico da perseguire è comunque combattere con efficacia la criminalità.
Altrettanto interessante è il seguente il romanzo, The Dain Curse (La Maledizione dei Dain) del 1929 che vede ancora protagonista l’anonimo detective, alle prese con un intricatissimo mistero che ruota attorno alla famiglia Dain.
Dovendosi sempre adeguare alla pubblicazione serializzata su rivista, Hammett struttura il romanzo in diversi capitoli (corrispondenti ognuno ad una puntata su “Black Mask”), dotati ognuno di una propria chiusura che lasciano la trama principale in sottofondo concludendo ogni situazione al termine del capitolo. Solo nell’ultima parte emerge il mistero principale e la soluzione definitiva, chiudendo ogni filo narrativo lasciato in sospeso nelle parti precedenti.
L’abilità di Hammett nel risolvere e pianificare la narrazione è notevole, e il romanzo è in definitiva un meccanismo perfettamente congegnato che non risente delle due diverse chiavi di lettura.
Un Uomo Chiamato Spade
Il terzo romanzo di Hammett, The Maltese Falcon (Il Falco Maltese) del 1930, vede come protagonista il detective privato Sam Spade.
Questo personaggio diventerà il simbolo stesso dell’autore, come Philip Marlowe per Chandler. Nota curiosa è il fatto che, al contrario di Chandler che dedicò tutti i suoi romanzi al personaggio, Sam Spade appare solo in questo romanzo e in alcuni racconti.
A contribuire alla fama di Spade è stata certamente la perfetta interpretazione, nella versione cinematografica del romanzo, ad opera di Humphrey Bogart (che fu altrettanto perfetto in altra sede nei panni di Marlowe) nel film diretto da John Houston nel 1941. Ma il motivo principale resta indubbiamente la caratterizzazione fornitagli dall’autore: Sam Spade è ancora più cinico, fredddo e calcolatore dei precedenti personaggi creati da Hammett.
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La Chiave di Vetro
La sua maggior dote è l’abilità diabolica di manipolare ogni cosa a proprio favore e la disinvoltura nel barcamenarsi in complicatissime situazioni, ricorrendo alla menzogna e al raggiro. E’ quanto di più ambiguo si potrebbe immaginare nei panni “dell’eroe positivo”. Certamente Spade è motivato da una propria morale, regolata da un proprio codice d’onore (ben diversa comunque da quanto professato e praticato dal Marlowe di Chandler). Ma la vera filosofia di vita di Spade, la radice del suo pensiero, è la sopravvivenza ad ogni costo in un mondo la cui visione è altrettanto pessimistica quanto quella mostrata anche da alcuni autori contemporanei. Mai come in questo caso la trama del romanzo diventa relativa di fronte ad un personaggio che regge da sè la narrazione, nulla togliendo ad una storia ottimamente congeniata.
Arriviamo quindi al quarto romanzo di Hammett (la sua creazione prediletta, come dichiarato in seguito dallo stesso autore) The Glass Key del 1931 segna anche la fine del periodo creativamente più fertile di Hammett. Il tema attorno a cui ruota la trama del romanzo è quello della corruzione politica (tema particolarmente caro a Hammett).
Il protagonista, Ted Beaumont è l’immagine speculare del suo autore (questa è probabilmente un’altra delle ragioni di attaccamento a questa opera). Beaumont è alto, magro, coi baffi, è un forte bevitore, ed è malato di tubercolosi, è cinico e nel contempo un inguaribile idealista.
Stilisticamente molto più maturo, segno di un certo distacco dal genere di cui Hammett stesso fu artefice, e di una forte volontà di approfondimento verso temi più impegnativi, questo romanzo testimonia inequivocabilmente l’estrema versatilità dell’autore.
L’Uomo Ombra
Nel 1934, quando Hammett pubblica il suo quinto (ed ultimo) romanzo, The Thin Man, parecchie cose sono cambiate nella vita dell’autore. L’avvicinamento di Hammet al teatro (attraverso la Hellman) e al cinema, la mancanza di uno stimolo prettamente venale per la scrittura, visto il successo dei suoi precedenti lavori, e come già detto un ovvio interesse per tematiche diverse da formule già ampiamente collaudate, confluiscono in questo “canto del cigno” che segna una ulteriore svolta stilistica nell’opera dello scrittore.
Il romanzo ha come protagonisti una coppia di coniugi particolarissimi: Nick e Nora Charles. Lui ex-investigatore ora completamente dedito alla sua grande passione: l’alcool. Lei bella e ricchissima, nonchè annoiata, e alla ricerca di emozioni, cerca di trascinare il marito in una indagine per cui egli non nutre alcun interesse. Entrambi caratterizzati splendidamente nei loro atteggiamenti aristocratici e snob dai risvolti comici, si trovano coinvolti più per caso, che per la reale intenzione di risolvere il mistero della scomparsa di uno scienziato, la cui famiglia si rivelerà un vero nido di vipere.
Ossessivamente ostentata tra le pieghe della vicenda viene descritta una sbronza perenne, in cui i due protagonisti si crogiolano per tutta la durata del romanzo. Anche in questo caso Hammett ricalca le personalità dei due personaggi su quelle di sè stesso e della sua compagna Lillian Hellman deformati attraverso un raffinato sarcasmo che dà al romanzo una personalissima atmosfera da commedia.
Con questa ultimo romanzo Hammett che aveva creato l’archetipo del duro, indispensabile nell’economia del racconto Hard Bolied, si inventa la negazione totale del suo modello originale con risultati di sorprendente freschezza.
In linea con questa vena dai risvolti umoristici, Hammett scrisse anche alcuni racconti con un altra coppia di stralunati protagonisti: gli investigatori Thin, padre e figlio. Il padre burbero e duro che mal sopporta la passione del figlio per la poesia, il figlio dotato di un fine intuito investigativo, preferisce invece dar sfogo alle sue velleità poetiche componendo sonetti demenziali in ogni ritaglio di tempo, sempre attento a non farsi cogliere sul fatto dal padre. Peccato che a questi due stravaganti personaggi non sia toccato l’onore di un intero romanzo.
Sarebbe risultato certamente interessante conoscere un maggiore sviluppo di questa ironica rappresentazione in bilico tra scuola inglese e quella di estrazione americana.
BIBLIOGRAFIA
di Roberto Napoli
Ho tenuto conto, ovviamente, di quanto pubblicato in Italia.
Per quanto riguarda la reperibilità, non ci sono problemi con i romanzi, ristampati e ritradotti recentemente dall’editore GUANDA (tutti e cinque, più il romanzo breve “Donna al buio“). La faccenda si complica leggermente con i racconti, usciti in volumi di editori diversi, e assemblati pescando nella massiccia produzione di Hammett. Se si esclude l’ottimo volume di Mondadori della collana “Omnibus Gialli”, “L’istinto della Caccia” (edizione italiana dell’omonima raccolta americana “The Big Knokover”) che dovrebbe essere ancora in catalogo, il resto (mi riferisco a “Continental Op” sempre di Mondadori e ai tre bellissimi volumi editi da Leonardo) è reperibile con un poco pazienza rovistando tra le bancarelle dell’usato e del metà prezzo.
Vale comunque la pena di dedicarsi alla ricerca di questi libri, perché nella maggioranza dei casi si tratta di materiale allo stesso livello dei romanzi.
Una ultima annotazione: i libri editi da Leonardo non contenevano i titoli originali dei racconti (una abitudine piuttosto antipatica). Per le ricerche mi sono avvalso del “Dizionario Bibliografico del Giallo” della P.R.B. e dell’interessantissimo volume inglese “DASHIELL HAMMETT” di Julian Symons (Harvest HBJ Books, 1985) pieno di rare foto e completo di bibliografia. A quanto risulta da queste fonti sono rimasti inediti in Italia diciannove racconti di Hammett.
Buona ricerca e buona lettura.
ROMANZI
1 - PIOMBO E SANGUE (Red Harvest) - 1929 2 - IL BACIO DELLA VIOLENZA (The Dain Curse) -1929 3 - IL FALCONE MALTESE (The Maltese Falcon) -1930 4 - LA CHIAVE DI VETRO (The Glass Key) - 1931 5 - L'UOMO OMBRA (The Thin Man) - 1934 6 - DONNA AL BUIO (Woman in the Dark) - 1933
Un paio di note su questo ultimo titolo: pubblicato nel 1933 come romanzo breve (o racconto lungo, come preferite), dalla rivista LIBERTY in tre puntate, uscì in volume in America solo nel 1951, assieme ad alcuni altri racconti. La prima edizione italiana è invece del 1988 curata da Longanesi nella collana “La Gaja Scienza“.
7 - TULIP (Tulip) - 1966
Questo titolo è l’ultimo romanzo di Hammett, pubblicato postumo e rimasto incompiuto.
RACCONTI
- CONTINENTAL OP - 1) IL DECIMO INDIZIO (The tenth clew) 1924 2) AL GOLDEN HORSESHOE (The Golden Horseshoe) 1924 3) LA CASA DI TURK STREET (The house in Turk Street) 1924 4) LA RAGAZZA DAGLI OCCHI D'ARGENTO (The girl with the silver eyes) 1924 5) WHOSIS KID (The Whosis Kid) 1925 6) IL CASO MAIN (The Main death) 1927 7) L'OMICIDIO DI FAREWELL (The Farewell murder) 1930
Il volume contiene Sette racconti del primo periodo, contiene anche una ottima introduzione di Steven Marcus, con qualche cenno biografico ed una interessante analisi di Continental Op, e della parabola narrata ne “Il Falcone Maltese” sulla teoria del fato governato dal caso.
- L'ISTINTO DELLA CACCIA - 1) ATTACCO A COUFFIGNAL (The gutting of Couffignal) 1925 2) CARTA MOSCHICIDA (Fly paper) 1929 3) LA FOTO BRUCIATA (The scorched face) 1925 4) IL RE DI MURAVIA (The King business) 1928 5) IL CASO GATEWOOD (The Gatewood caper) 1923 6) CADAVERI DI DONNE GIALLE (Dead yellow woman) 1925 7) CORKSCREW (Corkscrew) 1925 8) LA GRANDE RAPINA (The big knockover) 1927 9) 106.000 DOLLARI DI TAGLIA (106.000 blood money) 1927 10) TULIP (Tulip)
Si tratta della edizione italiana del volume “The Big Knockover”. Contiene Nove racconti e il romanzo incompiuto “Tulip”. Il volume contiene una lunga introduzione dal titolo “Un amico, un certo Hammett” di Lillian Hellman, compagna dello scrittore dal 1930 fino alla sua scomparsa, e curatrice della raccolta. Ricco di aneddoti sulla personalità di Hammett questo articolo è senza dubbio il più interessante che mi sia capitato di leggere su questo autore. Assolutamente imperdibile.
- L'ANGELO DEL SECONDO PIANO - 1) TERRORIZZATO DA UNA PISTOLA (Afraid of a gun) 1924 2) GIORNATA LIBERA (Holiday) 1923 3) L'UOMO CHE ERA D'OSTACOLO (The man who stood in the way) 1932 4) UN UOMO DI NOME THIN (A man named Thin) 1961 5) IL PREZZO DEL PECCATO (Wages of crime) 1923 6) IL BARBIERE E SUA MOGLIE (The barber and his wife) 1922 7) ITCHY IL GENTILUOMO (Itchy the debonair) 1924 8) L'ANGELO DEL SECONDO PIANO (The second story angel) 1923 9) ALL'OBITORIO (In the Morgue) 1923 10) UN UOMO DI NOME SPADE (A man called Spade) 1932
Il volume contiene una introduzione di Jean Claude Zyberstein, sulle vicissitudini legali per la pubblicazione dei racconti di Hammett in Francia
- MORTE & C. - 1) L'INAFFERRABILE SIAMESE (The creeping Siamese) 1926 2) L'UOMO CHE AVEVA UCCISO DAN ODAMS (The man who killed Dan Odams) 3) CHIODI (The nails in Mr. Cayterer) 1926 4) ELOISE BEFFATA (The joke on Eloise Morey) 1923 5) TOM, DICK O HARRY (Tom, Dick or Harry) 1925 6) DITA SCIVOLOSE (Slippery fingers) 1923 7) IL CAPPELLO NERO CHE NON C'ERA (The black hat that wasn't there) 1929 8) MORTE & C. (Death and Company) 1930 9) QUANDO LA FORTUNA E' DALLA TUA (When luck's running good) 1923 - SPARI NELLA NOTTE - ristampato in edizione economica nella collana tascabili 1) TROPPI SONO VISSUTI (Too many have lived) 1932 2) PIU' DI UNA VOLTA NON POSSO IMPICCARTI (They can only hang you once) 3) NOTTURNO (Nightshade) 1933 4) ULTIMO RISE IL GIUDICE (The Judge laughed last) 1923 5) IL POLIZIOTTO DELL'ALBERGO (House dick) 1923 6) CHI HA UCCISO BOB TEAL? (Who killed Bob Teal?) 1924 7) L'INCUBO VERDE (The green elephant) 1923 8) IL PELOSO (The hairy one) 1925 9) CITTA' D'INCUBO (Nightmare Town) 1924 10) ALBERT PASTOR TORNA A CASA (Albert Pastor at home) 1933 11) SPARI NELLA NOTTE (Nightshots) 1924 12) LA MOGLIE DEL FURFANTE (Ruffian's wife) 1925 13) INCENDIO DOLOSO (Arson Plus) 1923
RACCONTI SPARSI
1) TUTTO IN UN’ORA (One hour)
Volume “150 ANNI IN GIALLO” Oscar Mondadori, 1989
Antologia che spazia in ogni settore della narrativa gialla, da Edgar Allan Poe a John D. McDonald con articoli critici piuttosto interessanti. Oltre al racconto, pubblicato solo qui, il volume contiene anche il brano “Ricordi di un Detective Privato” (un estratto da: “Dashiell Hammett: a life”, di Diane Johnson), dove lo scrittore narra alcuni aneddoti del periodo in cui lavorava per Pinkerton.
2) LA DICIANNOVESIMA PERLA (The 19th pearl)
Volume “RADIOGIALLI” Oscar Mondadori – Teatro e Cinema, 1989 Antologia particolarmente interessante che raccoglie racconti di Cornell Woolrich, Ellery Queen, ed altri, realizzati appositamente per la radio. Oltre ai dialoghi in forma di sceneggiatura sono descritti minuziosamente anche tutti i rumori e gli effetti sonori.
Hammett lavorò parecchio per la radio e questa è l’unica testimonianza pubblicata in Italia di questo aspetto del suo lavoro. Purtroppo il volume è da tempo fuori catalogo, pur essendo nel suo insieme una vera chicca. Per la ricerca vi rimando quindi ai rivenditori dell’usato.
3) CHI HA UCCISO BOB TEAL? (Who killed Bob Teal?) 1924
Volume “L’ETA’ D’ORO DEL CRIMINE” Anabasi, 1993
Antologia piena di ottimi racconti (ve ne segnalo uno rarissimo di Jim Thompson), che rende omaggio alla leggendaria era dei “pulp magazine”. Il racconto di Hammett è reperibile anche
nel volume “SPARI NELLA NOTTE” edito da Leonardo editore (vedi più indietro).
4) IL DELITTO DI PINE STREET (Death on the Pine Street) 1924
Per la serie “gli introvabili”. Questo racconto è stato pubblicato una volta soltanto, nel volume IL DELITTO DI PINE STREET E ALTRI RACCONTI, collana “Gialli Americani“, del 1946, editrice La Corvetta.
5) L’OMBRA IN AGGUATO (The Assistant Murder) 1926
Altro racconto praticamente introvabile, pubblicato su “il Romanzo Giallo Quindicinale” n.1, del Febbraio 1949, editore Nerbini.
6) DUE COLTELLI AFFILATI (Two Sharp Knives) 1934
Ultimo racconto introvabile, pubblicato nella collana “I Gialli di Ellery Queen” n.49 del Gennaio 1954, editore Garzanti.
FUMETTI
X-9 contro il DOMINATORE
“L’Agente Segreto X-9” debutta nel 1934 con questa avventura a strisce giornaliere disegnata dal grande Alex Raymond sui testi di Hammett. La storia merita di essere letta anche dai non appassionati del genere “fumetti”, per l’agile ritmo e per l’incalzante sceneggiatura, che però non va mai a scapito di una storia ben confezionata con tanto di colpo di scena finale (oltre ai raffinati disegni di Alex Raymond). Pubblicato dalla Comic Art, l’albo è reperibile nelle librerie specializzate in fumetti.
GLI INEDITI
Vedi Cronologia
SAGGI E CRITICA
DASHIELL HAMMETT di Julian Simons
Non esistendo in italiano un volume completamente dedicato allo scrittore, vi segnalo questo ottimo libro in lingua inglese: curato da Julian Simons per la collana “HBJ Album Biographies”.
Storia, bibliografia e critica dettagliatissima, contornato da bellissime fotografie di copertine d’epoca, sia delle riviste che delle varie edizione in volume, da cui anche noi abbiamo attinto.
IMPUTATO HAMMETT di Pike Borsa “Libri Millelire” – Stampa Alternativa
Per i fans più sfegatati dello scrittore o per lo meno per quelli più curiosi di approfondire la personalità di Hammett, vi segnalo questo piccolo volumetto edito (nella collana dei “Libri Millelire”) da Stampa Alternativa in occasione della 14′ edizione del Mystfest di Cattolica.
L’opuscolo (24 pagine, spillato) curato da Pike Borsa, pubblica integralmente le testimonianze di Hammett davanti al comitato per le attività antiamericane dove fu accusato di essere un comunista. Il nostro, con piglio orgoglioso, invitato a fare i nomi di affiliati, rispose quasi sempre con la classica formula “mi rifiuto di rispondere a questa domanda perche potrebbe portare alla mia incriminazione. Mi appello al quinto emendamento della Costituzione”.
Hammett fu condannato ad un periodo di detenzione. In seguito, alla seconda testimonianza, il senatore Joseph McCarty cercò di dimostrare che le opere dello scrittore contenevano argomenti di propaganda filo comunista. Così nel 1953 i suoi libri vennero ritirati dalle librerie, ma ci tornarono grazie al presidente Eisenhower, che giudicò non costituissero “una minaccia sovversiva per il paese”.
CINEMA
1 - IL MISTERO DEL FALCO (The Maltese Falcon) regia di John HOUSTON - USA 1941 con: Humphrey Bogart, Mary Astor, Peter Lorre, Sidney Greenstreet B&N 100' - (Scudi, Warner) 2 - L'UOMO OMBRA (The Thin Man) regia di W.S. Van DIKE - USA 1934 con: William Powell, Myrna Loy, Maureen O'Sullivan B&N 88' - (Gli Intramontabili, Ricordi) 3 - LA CHIAVE DI VETRO (The Glass Key) regia di Stuart HEISLER - USA 1942 con: Alan Ladd, Veronica Lake, Brian Donlevy, Willam Bendix B&N 85' - (Pantmedia, MovieBook Noir)
NOTE E CURIOSITA’
Mi sono limitato, in questa filmografia, a segnalarvi solo i titoli principali dei film tratti dai romanzi di Hammett, scelta dettata anche dalla reperibilità in videocassetta. Infatti sia “Il Mistero del Falco” che “La Chiave di Vetro”, hanno avuto precedenti versioni cinematografiche negli anni Trenta, ma sono davvero rarità (anzi, se qualcuno ne fosse in possesso, può mettersi in contatto con me attraverso Glamazonia per uno scambio o vendita).
L’UOMO OMBRA ebbe un tale successo che ne determinò il seguito. Fu un vero serial d’epoca; il ciclo de “L’Uomo Ombra” si estende per sei film dal 1934 al 1947; tutti con W. Powell e M. Loy nei ruoli dei protagonisti. Ma se il primo film segue fedelmente il romanzo di Hammett, i due seguenti erano basati solo su “materiale” di Hammett, mentre gli ultimi tre film erano basati su soggetti e sceneggiature originali.
Fatto responsabile, secondo molti, del livello non uniforme della serie. Soltanto “L’Uomo Ombra” è reperibile in videocassetta, per i collezionisti più incalliti consiglio di tenere d’occhio la programmazione notturna della Rai (RaiTre in particolare o quella di televisioni locali o satelliti).
IL MISTERO DEL FALCO venne prodotto da Jack Warner con un budget veramente ridottissimo; infatti le riprese vennero fatte tutte in interni, la regia fu affidata all’esordiente John Houston, e la parte di Sam Spade venne data a Bogart che a quei tempi era considerato una stella in declino.
Non male per un film divenuto leggendario. E’ con questo film infatti che viene ufficialmente datata dai critici, l’inizio della stagione del “Noir”. Sempre con questo film Humphrey Bogart inizia la seconda e più gloriosa parte della sua carriera. Bogart, tra l’altro rimase intimo amico di John Houston (fu il regista a commemorare l’attore al suo funerale), con cui lavorò in altre occasioni (vi consiglio caldamente almeno “Il Tesoro della Sierra Madre” e “L’isola di Corallo”, entrambi reperibili in video, editi dalla Warner); un ultimo dettaglio su “Il Mistero del Falco”, il capitano Jacobi, che ferito a morte consegna il falcone a Sam Spade, è interpretato da Walter Houston, padre del regista.
LA CHIAVE DI VETRO i protagonisti del film sono Alan Ladd e Veronica Lake, una coppia molto famosa all’epoca . Infatti sempre in coppia, i due realizzarono altri due storici titoli noir: “Il Fuorilegge” del 1942 (tratto da un romanzo di Graham Greene), e “La Dalia Azzurra” del 1946 (basato su una sceneggiatura realizzata appositamente da Raymond Chandler). Da notare che, sebbene il film segua fedelmente il romanzo, il protagonista invece sia fisicamente l’opposto del suo omonimo di carta. Beaumont nel libro è alto, moro, e con i baffi. Alan Ladd invece è biondo e di bassa statura (i maligni dicevano che fosse una delle ragioni per cui lavorava bene con Veronica Lake anch’essa di fisico minuto). L’interpretazione di Alan Ladd è comunque buona, pur non essendo uno dei capolavori del genere, risulta convincente.
RED HARVEST (Piombo e Sangue) è il romanzo di Hammett che ha subito i più incredibili adattamenti: cito soltanto i più famosi “La sfida del Samurai” di Akira Kurosawa, e “Per un pugno di Dollari” di Sergio Leone.
HAMMETT – Indagine a Chinatown – questo splendido film di Wim Wenders, prodotto da Coppola per la Zoetrope Film, è tratto da un romanzo di Joe Gores in cui il protagonista è proprio Hammett che narra la vicenda in prima persona, ambientato a San Francisco negli Anni Venti sia il film che il romanzo sono uno dei migliori omaggi a Hammett mai fatti (ve lo consiglio).
CRONOLOGIA
di Roberto Napoli
ANNO | tipo | Titolo Originale | Titolo Italiano | Personaggi | Pubblicato su |
1922 | RA | Immortalità | Inedito | – | – |
1922 | RA | Il barbiere e sua moglie | IL BARBIERE E SUA MOGLIE | – | “L’Angelo del 2 ° Piano” |
1922 | RA | La strada verso casa | Inedito | – | – |
1923 | RA | Wages of Crime | IL PREZZO DEL PECCATO | – | “L’Angelo del 2 ° Piano” |
1923 | RA | Lo scherzo su Eloise Morey | ELOISE BEFFATA | – | “Morte & C.” |
1923 | RA | Il Giudice Laughed Ultima | ULTIMO AUMENTO IL GIUDICE | – | “Spari nella Notte” |
1923 | RA | Vacanza | GIORNATA LIBERA | – | “L’Angelo del 2 ° Piano” |
1923 | RA | i crociati | Inedito | – | – |
1923 | RA | Arson più | INCENDIO doloso | “Spari nella Notte” | |
1923 | RA | dita Slippery | DITA SCIVOLOSE | – | “Morte & C.” |
1923 | RA | Il Gatewood Caper | IL CASO GATEWOOD | – | “L’Istinto della Caccia” |
1923 | RA | Nel Morgue | ALL’OBITORIO | – | “L’Angelo del 2 ° Piano” |
1923 | RA | L’elefante verde | L’INCUBO VERDE | – | “Spari nella Notte” |
1923 | RA | esso | Inedito | – | – |
1923 | RA | La seconda storia Angelo | L’ANGELO DEL SECONDO PIANO | – | “L’Angelo del 2 ° Piano” |
1923 | RA | casa Dick | IL poliziotto DELL’ALBERGO | – | “Spari nella Notte” |
1923 | RA | Quando runninig di buona fortuna | QUANDO LA FORTUNA | – | “Morte & C.” |
1924 | RA | Il decimo Clew | IL DECIMO indizio | Continental op | “Continental Op” |
1924 | RA | L’uomo che ha ucciso Dan Odams | L’UOMO CHE AVEVA ucciso DAN ODAMS | – | “Morte & C.” |
1924 | RA | Itchy la Debonair | Itchy IL GENTILUOMO | – | “L’Angelo del 2 ° Piano” |
1924 | RA | Esther intrattiene | Inedito | – | – |
1924 | RA | scatti notturni | Spari nella notte | – | “Spari nella Notte” |
1924 | RA | La nuova racchetta | Inedito | – | – |
1924 | RA | Paura di una pistola | Terrorizzato DA UNA PISTOLA | – | “L’Angelo del 2 ° Piano” |
1924 | RA | Zig-zag di tradimento | Inedito | – | – |
1924 | RA | Un’ora | TUTTO IN Un’ora | – | “150 Anni in Giallo” |
1924 | RA | La casa in via Turk | LA CASA DI TURK STREET | Continental op | “Continental Op” |
1924 | RA | La ragazza con gli occhi d’argento | La ragazza dagli occhi D’ARGENTO | Continental op | “Continental Op” |
1924 | RA | Death on the Pine Street | IL DELITTO DI PINE STREET | – | “Gialli Americani” |
1924 | RA | Il Golden Horseshoe | AL Golden Horseshoe | Continental op | “Continental Op” |
1924 | RA | Chi ha ucciso Bob Teal? | CHI ha ucciso BOB TEAL? | – | “Spari nella Notte” |
1924 | RA | Nightmare Città | CITTA ‘D’INCUBO | – | “Spari nella Notte” |
1925 | RA | Tom, Dick o Harry | Tom, Dick o Harry | – | “Morte & C.” |
1925 | RA | Il Peloso One | IL PELOSO | – | “Spari nella Notte” |
1925 | RA | Il Whosis Kid | KID WHOSIS | Continental op | “Continental Op” |
1925 | RA | The Face Scorched | LA FOTO BRUCIATA | – | “L’Istinto della Caccia” |
1925 | RA | Cavatappi | CAVATAPPI | – | “L’Istinto della Caccia” |
1925 | RA | Moglie di Ruffian | LA MOGLIE DEL furfante | – | “Spari nella Notte” |
1925 | RA | Donna morta Giallo | Cadaveri DI DONNE GIALLE | – | “L’Istinto della Caccia” |
1925 | RA | Il Gutting di Couffignal | ATTACCO A Couffignal | – | “L’Istinto della Caccia” |
1926 | RA | I chiodi a Mr. Cayterer | CHIODI | – | “Morte & C.” |
1926 | RA | L’Assistente Murder | L’OMBRA IN Agguato | – | “Giallo Nerbini” |
1926 | RA | Il Creeping siamese | L’inafferrabile SIAMESE | – | “Morte & C.” |
1927 | RA | The Big abbattitura | LA GRANDE RAPINA | – | “L’Istinto della Caccia” |
1927 | RA | $ 106,000 Blood Money | 106.000 DOLLARI DI TAGLIA | – | “L’Istinto della Caccia” |
1927 | RA | La morte principale | IL CASO PRINCIPALE | Continental op | “Continental Op” |
1927 | RA | Crimine Wanted – Maschio o femmina | Inedito | – | – |
1928 | RA | Il re Businnes | IL RE DI MURAVIA | – | “L’Istinto della Caccia” |
1928 | RA | Dinamite | Inedito | – | – |
1928 | RA | Il 19 ° Murder | Inedito | – | – |
1928 | RA | nero dal vivo | Inedito | – | – |
1928 | RA | Il Tempio Hollow | Inedito | – | – |
1929 | R | Red Harvest | PIOMBO E SANGUE | Continental op | VARI |
1929 | RA | Luna di miele nero | Inedito | – | – |
1929 | RA | Il Black Hat che non c’era | IL CAPPELLO NERO CHE NON C’ERA | – | “Morte & C.” |
1929 | RA | Paper Fly | CARTA moschicida | Continental op | “L’Istinto della Caccia” |
1929 | RA | The Diamond Wager | Inedito | – | – |
1929 | R | Il bacio della violenza | IL BACIO DELLA VIOLENZA | Continental op | VARI |
1930 | R | Il Maltese Falcon | IL FALCONE MALTESE | Sam Spade | VARI |
1930 | RA | L’addio Murder | L’OMICIDIO DI ADDIO | Continental op | “Continental Op” |
1930 | RA | Il ciclone colpo | Inedito | – | – |
1930 | RA | Dagger Point | Inedito | – | – |
1930 | RA | La chiave Shattered | Inedito | – | – |
1930 | RA | La morte e società | MORTE & C. | Continental op | “Morte & C.” |
1931 | R | La chiave di vetro | LA CHIAVE DI VETRO | Ted Beaumont | VARI |
1932 | RA | L’uomo che stava nella Via | L’UOMO CHE ERA D’OSTACOLO | – | “L’Angelo del 2 ° Piano” |
1932 | RA | Un uomo chiamato Spade | UN UOMO DI NOME SPADE | Sam Spade | “L’Angelo del 2 ° Piano” |
1932 | RA | Troppi hanno vissuto | Troppi SONO VISSUTI | Sam Spade | “Spari nella Notte” |
1932 | RA | Essi possono appendere solo una volta | PIU ‘DI UNA VOLTA NON POSSO IMPICCARTI | Sam Spade | “Spari nella Notte” |
1933 | R | Donna in the Dark | DONNA AL BUIO | – | VARI |
1933 | RA | solano | NOTTURNO | Sam Spade | “Spari nella Notte” |
1933 | RA | Albert Pastor a casa | ALBERT PASTOR TORNA A CASA | – | “Spari nella Notte” |
1934 | RA | Due coltelli affilati | DUE COLTELLI Affilati | – | “G. Ellery Queen” |
1934 | RA | Custode del fratello | Inedito | – | – |
1934 | RA | This Little Pig | Inedito | – | – |
1934 | R | L’uomo ombra | L’UOMO OMBRA | Nick & Nora | VARI |
1961 | RA | Un uomo di nome Thin | UN UOMO DI NOME SOTTILE | – | “L’Angelo del 2 ° Piano” |
1966 | R | Tulipano | TULIPANO |