RIPROPOSTA
Una recensione con annesso studio sui personaggi di questo splendido manga e OAV.
Mario Benenati
VIDEO GIRL AI
su NEVERLAND dal 1 al 17
VIDEO GIRL LEN
su NEVERLAND dal 18 al 20
Ed. STAR COMICS
AUTORE: MASAKAZU KATSURA
128 Pag. L.3300
Quindicinale formato Pocket
Di: Marcello Vaccari
Una splendida storia d’amore. Questa è la prima cosa che mi viene in mente ripensando alla serie di Video Girl Ai. In effetti però, è riduttivo etichettarla semplicemente come storia d’amore, come se si trattasse di un romanzo rosa. L’intreccio è molto intricato e complesso, colpi di scena e nuovi elementi si susseguono a ritmo incalzante, che diventa sempre più frenetico man mano che si avvicina la fine.
Sviluppa una trama con elementi fantastici (una ragazza che esce dal video, mandata da una fantomatica organizzazione probabilmente proveniente dal futuro, per consolare i “puri di cuore” dalle delusioni amorose), che contiene ad un certo punto perfino un combattimento in stile “supereroico” tra due Video Girl, ma soprattutto è una storia incentrata sui personaggi, tutti dipinti con maestria non solo con il pennello, ma anche come carattere. Sono persone vere, con emozioni reali, che vivono ogni giornata diversamente da quella precedente, che soffrono, sbagliano, imparano dai loro errori e crescono sia psicologicamente che fisicamente. Durante l’arco di tutta la storia, che si sviluppa in un periodo di circa un anno e mezzo, i personaggi si evolvono sia come carattere che come apparenze fisiche, rispecchiando la reale maturazione dei ragazzi dai 16 ai 17-18 anni, un periodo di sviluppo delicatissimo per tutti.
Questo fatto pone VGA in una posizione ben diversa di serie come Orange Road, Ranma 1/2 e tante altre, dove i personaggi o sono eternamente fermi ad una età di 16 anni (più o meno) oppure ripetono in continuazione gli stessi cliché. In questo senso va anche notato che la lunghezza della serie è perfettamente calibrata al tipo di storia, perché se fosse stata più lunga sicuramente non si sarebbe potuto avere una altrettanto efficace progressione delle psicologie, e questo lo dico anche se quando sono arrivato vicino al finale ho desiderato intensamente che durasse ancora, magari all’infinito, per poter continuare più a lungo possibile le emozioni donatemi dalla lettura.
Il vero segreto di questo capolavoro sono proprio le forti emozioni che riesce a comunicare, emozioni che permeano ogni pagina, ogni personaggio, sfociando in un finale potentissimo e poetico. In tutta la serie non c’è un solo calo di tensione, nemmeno un tentennamento della trama, neanche un piccolo errore di sceneggiatura, che possa andare a disturbare in qualche modo la lettura, o a spezzare la tensione emotiva che rimane altissima letteralmente dalla prima all’ultima tavola.
E dopo tanti anni di “finali-che-non-finiscono” o finali tragici, ecco arrivare uno stupendo lieto fine, in uno dei più belli e poetici ultimi capitoli che io abbia mai letto.
I disegni di Masakazu Katsura
I disegni di Masakazu Katsura sono delicati e dettagliati, con finissimi retini che impreziosiscono ogni tavola. I volti dei personaggi catturano ogni loro emozione, ed in particolare sono deliziosi quelli delle ragazze. Mai occhioni, nel tipico stile manga, sono stati così espressivi come nelle mani di questo disegnatore, che peraltro non esagera nemmeno più di tanto con le dimensioni. Per la propensione dell’autore a disegnare splendidi corpi di adolescenti seminude, il fumetto è anche stato bollato come erotico (tanto che la versione definitiva, la stessa pubblicata anche in Italia, è stata mitigata dallo stesso autore aggiungendo qualche mutandina che in origine mancava), ma vi assicuro che non è assolutamente così, e che le poche immagini erotiche presenti sono assolutamente indispensabili per comunicare gli stati d’animo dei personaggi, in quei momenti sempre combattuti tra il pudore e l’amore.
La Storia
Non voglio svelarvi più di tanto, per non togliervi il piacere di leggerla, quindi cercherò di stuzzicarvi senza raccontarvi troppo. La storia si divide essenzialmente in 3 parti: la prima è piuttosto ben delimitata, ed arriva fino circa all’inizio del quarto volumetto (italiano naturalmente), terminando nel 20° episodio con la risoluzione della prima sparizione di Ai. Potrebbe anche darsi che l’autore abbia inizialmente pensato di terminare la storia in quel punto, nel caso che non avesse avuto successo, e così è realmente capitato per la serie animata (ne parlo più avanti). Inizialmente la storia sembra essere divertente e scanzonata, ma lo stile della narrazione cambia nel giro di pochi episodi, diventando più drammatica ed intensa. La seconda parte inizia con l’arrivo di Nobuko, e termina con la fine della relazione tra lei e Yota e l’arrivo di Natsumi, nell’episodio n°47, ottavo volumetto. La terza, più lunga e complessa ed anche intensa, parte con il tentativo della seconda Video Girl, Mai Kamio, di far sparire Ai. In questa parte si intrecciano varie trame, con il tentato stupro ai danni di Moemi, e il seguente arrivo dell’amore tra lei e Yota (che la salva a sua insaputa), la tragica storia di Natsumi, il ritorno della memoria di Ai (l’aveva persa alla fine del primo arco di storie), che ricordandosi dell’amore che provava per Yota decide di allontanarsi da lui, ed infine la schermaglia tra Roleck ed il Nonno che si sviluppa alle spalle di Ai e Yota.
Gli ultimi quattro capitoli hanno un ritmo frenetico, e le emozioni ed i colpi di scena si susseguono senza sosta. Il capitolo finale è veramente stupendo e commovente, e vi ritroviamo tutti i personaggi principali della storia, accomunati da un unico pensiero, un unica parola, per la precisione un nome.
Video Girl Len
Alla fine della serie, la Star ha pubblicato anche Video Girl Len, molto più breve (solo 15 episodi) e meno intensa, ma comunque più che passabile. La protagonista è Len Momono, la terza Video Girl che conosciamo, anzi la quarta, visto che la prima in assoluto è Haruno, che troviamo nel simpatico episodio breve inserito nell’albo N°18, che è in pratica il “pilota” della serie (e del resto Haruno è praticamente identica ad Ai). Video Girl Len è interessante soprattutto perché incontriamo brevemente alcuni dei protagonisti della prima serie, in particolare Yota, che fa l’istruttore alla scuola d’arte, il Nonno, che ha fondato un nuovo Gokuraku dove le Video Girl hanno un’anima, ed anche brevemente Nobuko, che sembra essere diventata un’esperta organizzatrice di feste (adatto al suo carattere, direi). Chi non si vede mai sono Ai e Moemi, lasciando quindi (volutamente) qualche dubbio su chi sia la compagna di Moteuchi, anche se chi ha letto la serie precedente non può certo avere dubbi in proposito. Tra l’altro Yota dice al Nonno che Ai sta bene e che, se vuole, può andare a trovarli qualche volta. La storia è abbastanza semplice, ma ha qualche buono spunto, anche se alcune idee sono riciclate dalla serie precedente. I disegni sono sempre all’altezza.
Anime
Qualche parola anche sulla serie animata. Sono stati realizzati 6 OAV, ovvero episodi di 30 minuti destinati direttamente al mercato delle videocassette. I primi 5 episodi ripropongono fedelmente il primo arco di storie, e sono molto belli; ottimi disegni, compito veramente arduo vista la qualità di quelli del manga di Katsura, buona animazione, grande cura degli sfondi e degli effetti speciali. I dialoghi sono identici a quelli del fumetto, e quindi ottimi, e lo svolgimento della trama rispetta pienamente i tempi imposti dall’autore sul fumetto, cosa assai rara nelle trasposizioni animate. Per questo con 5 episodi, per un totale di due ore e mezza, sono stati adattati appena una dozzina di capitoli. Purtroppo per qualche ragione la serie è stata bruscamente interrotta con il 6° episodio, che porta quindi a termine la storia con un finale che, nonostante sia simile a quello del primo arco del manga, risulta piuttosto tirato per i capelli, affrettato ed abbastanza deludente. In particolare rimangono alcune situazioni irrisolte, segno che la serie avrebbe dovuto continuare in caso di successo, che evidentemente non ha avuto. Un peccato, perché con una realizzazione così buona, ed una storia così bella, sarebbe potuto diventare un vero capolavoro.
Se veramente volete saperne di più sulla trama, potete leggervi l’articolo allegato, che parla in modo più approfondito dei personaggi e delle situazioni del fumetto.
Infine un appello:
Se sei un manga fan e non hai ancora letto Video Girl Ai, VERGOGNA!!! Leggilo subito. Se invece non hai mai letto un manga in vita tua, leggi VGA, e le tue convinzioni sui fumetti giapponesi muteranno radicalmente.
Tutti i disegni di questo articolo sono copyright Shueisha e Star Comics per l’edizione italiana.
Video Girl Ai: Galleria dei personaggi
Di: Marcello Vaccari
Avevo pensato di fare una specie di riassunto della storia, ma dopo avere completato le schede dei personaggi mi sono reso conto di averlo già fatto in questa sede. Quindi se volete saperne di più basterà che vi leggiate queste righe. Sopra invece potrete leggere una recensione.
Tutti i disegni ed i personaggi di questo articolo sono copyright Katsura, Shueisha e Star Comics per l’edizione italiana.