MADE IN KAPAN: DOSSIER VIDEO GIRL AI (agg. gennaio 1998)

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RIPROPOSTA

Una recensione con annesso studio sui personaggi di questo splendido manga e OAV.

Mario Benenati


VIDEO GIRL AI

su NEVERLAND dal 1 al 17

VIDEO GIRL LEN

su NEVERLAND dal 18 al 20

Ed. STAR COMICS
AUTORE: MASAKAZU KATSURA
128 Pag. L.3300
Quindicinale formato Pocket

Di: Marcello Vaccari

Una splendida storia d’amore. Questa è la prima cosa che mi viene in mente ripensando alla serie di Video Girl Ai. In effetti però, è riduttivo etichettarla semplicemente come storia d’amore, come se si trattasse di un romanzo rosa. L’intreccio è molto intricato e complesso, colpi di scena e nuovi elementi si susseguono a ritmo incalzante, che diventa sempre più frenetico man mano che si avvicina la fine.
Sviluppa una trama con elementi fantastici (una ragazza che esce dal video, mandata da una fantomatica organizzazione probabilmente proveniente dal futuro, per consolare i “puri di cuore” dalle delusioni amorose), che contiene ad un certo punto perfino un combattimento in stile “supereroico” tra due Video Girl, ma soprattutto è una storia incentrata sui personaggi, tutti dipinti con maestria non solo con il pennello, ma anche come carattere. Sono persone vere, con emozioni reali, che vivono ogni giornata diversamente da quella precedente, che soffrono, sbagliano, imparano dai loro errori e crescono sia psicologicamente che fisicamente. Durante l’arco di tutta la storia, che si sviluppa in un periodo di circa un anno e mezzo, i personaggi si evolvono sia come carattere che come apparenze fisiche, rispecchiando la reale maturazione dei ragazzi dai 16 ai 17-18 anni, un periodo di sviluppo delicatissimo per tutti.

Questo fatto pone VGA in una posizione ben diversa di serie come Orange Road, Ranma 1/2 e tante altre, dove i personaggi o sono eternamente fermi ad una età di 16 anni (più o meno) oppure ripetono in continuazione gli stessi cliché. In questo senso va anche notato che la lunghezza della serie è perfettamente calibrata al tipo di storia, perché se fosse stata più lunga sicuramente non si sarebbe potuto avere una altrettanto efficace progressione delle psicologie, e questo lo dico anche se quando sono arrivato vicino al finale ho desiderato intensamente che durasse ancora, magari all’infinito, per poter continuare più a lungo possibile le emozioni donatemi dalla lettura.

Il vero segreto di questo capolavoro sono proprio le forti emozioni che riesce a comunicare, emozioni che permeano ogni pagina, ogni personaggio, sfociando in un finale potentissimo e poetico. In tutta la serie non c’è un solo calo di tensione, nemmeno un tentennamento della trama, neanche un piccolo errore di sceneggiatura, che possa andare a disturbare in qualche modo la lettura, o a spezzare la tensione emotiva che rimane altissima letteralmente dalla prima all’ultima tavola.
E dopo tanti anni di “finali-che-non-finiscono” o finali tragici, ecco arrivare uno stupendo lieto fine, in uno dei più belli e poetici ultimi capitoli che io abbia mai letto.

I disegni di Masakazu Katsura

I disegni di Masakazu Katsura sono delicati e dettagliati, con finissimi retini che impreziosiscono ogni tavola. I volti dei personaggi catturano ogni loro emozione, ed in particolare sono deliziosi quelli delle ragazze. Mai occhioni, nel tipico stile manga, sono stati così espressivi come nelle mani di questo disegnatore, che peraltro non esagera nemmeno più di tanto con le dimensioni. Per la propensione dell’autore a disegnare splendidi corpi di adolescenti seminude, il fumetto è anche stato bollato come erotico (tanto che la versione definitiva, la stessa pubblicata anche in Italia, è stata mitigata dallo stesso autore aggiungendo qualche mutandina che in origine mancava), ma vi assicuro che non è assolutamente così, e che le poche immagini erotiche presenti sono assolutamente indispensabili per comunicare gli stati d’animo dei personaggi, in quei momenti sempre combattuti tra il pudore e l’amore.

La Storia

Non voglio svelarvi più di tanto, per non togliervi il piacere di leggerla, quindi cercherò di stuzzicarvi senza raccontarvi troppo. La storia si divide essenzialmente in 3 parti: la prima è piuttosto ben delimitata, ed arriva fino circa all’inizio del quarto volumetto (italiano naturalmente), terminando nel 20° episodio con la risoluzione della prima sparizione di Ai. Potrebbe anche darsi che l’autore abbia inizialmente pensato di terminare la storia in quel punto, nel caso che non avesse avuto successo, e così è realmente capitato per la serie animata (ne parlo più avanti). Inizialmente la storia sembra essere divertente e scanzonata, ma lo stile della narrazione cambia nel giro di pochi episodi, diventando più drammatica ed intensa. La seconda parte inizia con l’arrivo di Nobuko, e termina con la fine della relazione tra lei e Yota e l’arrivo di Natsumi, nell’episodio n°47, ottavo volumetto. La terza, più lunga e complessa ed anche intensa, parte con il tentativo della seconda Video Girl, Mai Kamio, di far sparire Ai. In questa parte si intrecciano varie trame, con il tentato stupro ai danni di Moemi, e il seguente arrivo dell’amore tra lei e Yota (che la salva a sua insaputa), la tragica storia di Natsumi, il ritorno della memoria di Ai (l’aveva persa alla fine del primo arco di storie), che ricordandosi dell’amore che provava per Yota decide di allontanarsi da lui, ed infine la schermaglia tra Roleck ed il Nonno che si sviluppa alle spalle di Ai e Yota.

Gli ultimi quattro capitoli hanno un ritmo frenetico, e le emozioni ed i colpi di scena si susseguono senza sosta. Il capitolo finale è veramente stupendo e commovente, e vi ritroviamo tutti i personaggi principali della storia, accomunati da un unico pensiero, un unica parola, per la precisione un nome.

Video Girl Len

Alla fine della serie, la Star ha pubblicato anche Video Girl Len, molto più breve (solo 15 episodi) e meno intensa, ma comunque più che passabile. La protagonista è Len Momono, la terza Video Girl che conosciamo, anzi la quarta, visto che la prima in assoluto è Haruno, che troviamo nel simpatico episodio breve inserito nell’albo N°18, che è in pratica il “pilota” della serie (e del resto Haruno è praticamente identica ad Ai). Video Girl Len è interessante soprattutto perché incontriamo brevemente alcuni dei protagonisti della prima serie, in particolare Yota, che fa l’istruttore alla scuola d’arte, il Nonno, che ha fondato un nuovo Gokuraku dove le Video Girl hanno un’anima, ed anche brevemente Nobuko, che sembra essere diventata un’esperta organizzatrice di feste (adatto al suo carattere, direi). Chi non si vede mai sono Ai e Moemi, lasciando quindi (volutamente) qualche dubbio su chi sia la compagna di Moteuchi, anche se chi ha letto la serie precedente non può certo avere dubbi in proposito. Tra l’altro Yota dice al Nonno che Ai sta bene e che, se vuole, può andare a trovarli qualche volta. La storia è abbastanza semplice, ma ha qualche buono spunto, anche se alcune idee sono riciclate dalla serie precedente. I disegni sono sempre all’altezza.

Anime

Qualche parola anche sulla serie animata. Sono stati realizzati 6 OAV, ovvero episodi di 30 minuti destinati direttamente al mercato delle videocassette. I primi 5 episodi ripropongono fedelmente il primo arco di storie, e sono molto belli; ottimi disegni, compito veramente arduo vista la qualità di quelli del manga di Katsura, buona animazione, grande cura degli sfondi e degli effetti speciali. I dialoghi sono identici a quelli del fumetto, e quindi ottimi, e lo svolgimento della trama rispetta pienamente i tempi imposti dall’autore sul fumetto, cosa assai rara nelle trasposizioni animate. Per questo con 5 episodi, per un totale di due ore e mezza, sono stati adattati appena una dozzina di capitoli. Purtroppo per qualche ragione la serie è stata bruscamente interrotta con il 6° episodio, che porta quindi a termine la storia con un finale che, nonostante sia simile a quello del primo arco del manga, risulta piuttosto tirato per i capelli, affrettato ed abbastanza deludente. In particolare rimangono alcune situazioni irrisolte, segno che la serie avrebbe dovuto continuare in caso di successo, che evidentemente non ha avuto. Un peccato, perché con una realizzazione così buona, ed una storia così bella, sarebbe potuto diventare un vero capolavoro.
Se veramente volete saperne di più sulla trama, potete leggervi l’articolo allegato, che parla in modo più approfondito dei personaggi e delle situazioni del fumetto.

Infine un appello:
Se sei un manga fan e non hai ancora letto Video Girl Ai, VERGOGNA!!! Leggilo subito. Se invece non hai mai letto un manga in vita tua, leggi VGA, e le tue convinzioni sui fumetti giapponesi muteranno radicalmente.

Tutti i disegni di questo articolo sono copyright Shueisha e Star Comics per l’edizione italiana.


Video Girl Ai: Galleria dei personaggi

Di: Marcello Vaccari

Avevo pensato di fare una specie di riassunto della storia, ma dopo avere completato le schede dei personaggi mi sono reso conto di averlo già fatto in questa sede. Quindi se volete saperne di più basterà che vi leggiate queste righe. Sopra invece potrete leggere una recensione.

Yota prima

Yota MoteuchiE’ il personaggio principale della storia, attorno al quale ruotano tutti gli altri. Yota è un ragazzo di 16 anni particolarmente timido ed impacciato con le donne, tanto che il suo nome viene spesso storpiato dai compagni di scuola con Motenai Yoda ovvero “Senza successo con le donne”. E’ molto gentile e sensibile, ed ha la caratteristica (positiva?) di pensare di più agli altri che a sé stesso. Abita da solo in una enorme casa perché il padre, stilista, lavora in Europa e la madre è scomparsa anni prima. Pur essendo così sfigato bisogna dire che evidentemente non manca di fascino, visto che ad un certo punto della storia lo troveremo con ben quattro ragazze che gli ronzano attorno. Yota ha una costante maturazione per tutto l’arco della narrazione, sia fisica (come potete vedere dalle due immagini) sia caratteriale. Infatti alla fine della serie arriverà quasi a 18 anni, ed avrà ormai superato quasi tutte le indecisioni ed i ripensamenti che lo caratterizzano all’inizio.

Yota dopo

Ai Amano

prima

Ai Amano. La serie è intitolata a lei. Esce da una videocassetta noleggiata da Yota in un videonoleggio (Gokuraku) visibile solo ai puri di cuore. Dovrebbe servire a consolare dalle delusioni amorose, e non provare nessun sentimento. Molto carina, vivace, spiritosa, decisamente priva di senso del pudore, quasi mascolina, ma anche dolcissima, questa “Video Girl” risulta difettosa in quanto è stata riprodotta con un videoregistratore guasto; ma a parte il vistoso calo delle curve il suo vero difetto è quello di provare sentimenti umani, in particolare l’amore. E’ l’unico personaggio a non maturare fisicamente, poiché essendo un essere artificiale la sua età rimane bloccata a 16 anni, ma in compenso ne passa di tutti i colori. Prima scompare per avere dichiarato il suo amore a Yota, poi, dopo essere stata salvata da lui, ricompare priva della memoria. Nonostante questo ritorna ad innamorarsi, e quando recupera la memoria il ricordo di quello che avevano passato insieme la spingerà ad allontanarsi da lui. Per tutto il tempo cerca di favorire l’amore di Yota, prima con Moemi, poi con Nobuko, poi ancora con Moemi, ma il proprio amore per lui traspare troppo, e finisce così per irritare entrambe le ragazze. Alla fine tutto si ricompone ed Ai riuscirà finalmente a sapere cosa prova veramente Yota per lei. Ai Amano

dopo

Moemi prima

Moemi Hayakawa E’ la fanciulla più bella dell’intero cast, compagna di classe di Yota e suo primo amore, inizialmente non corrisposto. Yota non riesce a dichiararsi, così lei finisce per innamorarsi di Niimai. Ma sotto sotto cova un immenso affetto per lui, che verrà prepotentemente a galla oltre la metà della storia, dopo essere stata aggredita e quasi stuprata da una coppia di teppisti, dai quali la salverà proprio Moteuchi. Questo evento la segnerà moltissimo, impedendogli, quando ne ha l’occasione, di andare fino in fondo con Yota, cosa che gli avrebbe probabilmente permesso di legarlo a lei per sempre. All’inizio timida quanto lui, anche Moemi maturerà moltissimo, finendo per tirare fuori le unghie cercando di strappare con ogni mezzo il ragazzo che ama ad Ai, arrivando perfino a spogliarsi davanti a lui. Alla fine la sua bontà d’animo non gli permetterà di odiare Ai, nemmeno quando Yota farà la sua scelta definitiva.

Moemi dopo

Niimai

Takashi Niimai E’ il miglior amico di Yota, fin dall’infanzia. Conosce bene i suoi problemi e fa di tutto per aiutarlo cercando in ogni modo di farlo dichiarare a Moemi. Essendo il bello della scuola, tutte le ragazze gli corrono dietro, ma non si impegna con nessuna. Per uno scherzo del destino però Moemi si innamora proprio di lui, nonostante la rifiuti più volte. Sebbene ostenti freddezza ha un animo sensibile, ed è evidentemente rimasto scottato da qualcosa capitatogli in passato, che non sapremo mai. Ingiustamente accusato di essere complice dei teppisti che hanno assalito Moemi, preferisce farsi giustizia da solo anziché discolparsi pubblicamente, e questo finirà per allontanarlo da Yota, al quale lui rimarrà però affezionato fino all’ultimo. Alla fine aiuterà Ai a riportare il ragazzo di Natsumi al suo capezzale, dimostrando così di non essere poi freddo come vuole far sembrare.

Nobuko prima

Nobuko NizakiE’ la terza incomoda, arrivata appena dopo la sparizione di Ai e la dichiarazione di Moemi a Niimai. E’ la più giovane del gruppo, sembra proprio una bambina, ma dimostra una determinazione sconosciuta agli altri personaggi. Si iscrive alla stessa classe di Yota proprio perché innamorata di lui, ed appena conosciuto si dichiara immediatamente, lasciando senza fiato il povero ‘Senpai’ Moteuchi. Questa ragazza carina e spigliata, sarà uno dei fattori determinanti per la maturazione di Yota. Sarà a lei ad avere il suo primo bacio, ed arriverà fino a portarselo a letto. Solo una telefonata di Ai a notte fonda impedirà al povero Yota di andare fino in fondo, e proprio questo fatto segnerà il declino della loro relazione. In effetti la ragazza, con la sua insistenza, riesce a fare breccia nel cuore di Yota soltanto perché lui al momento si sentiva solo, ma si capisce presto che il suo sentimento non è profondo come quello per Ai e Moemi, e che la loro relazione non è destinata a durare. La definitiva separazione lascerà comunque gravi ferite in entrambi, anche se Nobuko dimostra di essere abbastanza forte da poter reagire in breve tempo.

Nobuko dopo

Natsumi

Natsumi E’ la quarta ragazza della storia, anche lei bella e simpatica (ma le ragazze giapponesi sono proprio tutte belle? Non c’è manco uno scorfano?). Compagna di giochi di Yota all’asilo, Natsumi torna a Tokyo dopo molti anni con una tenda da campeggio, alla ricerca del suo ragazzo, Koji Shimizu, che prima le ha chiesto di sposarlo, poi l’ha abbandonata per cercare di far fortuna. Troverà invece Yota, disperato per essere appena stato scaricato da Nobuko, e lo salverà da una coppia di teppisti che lo stavano pestando a sangue. Interverrà anche per salvare Ai dalle grinfie della seconda Video Girl, rischiando la sua stessa vita, e scoprendo così la sua vera origine. Grande combattente, di carattere fortissimo è purtroppo minata da una grave disfunzione cardiaca (probabilmente aggravata da qualcos’altro che non viene spiegato, forse un tumore), che la porterà ad una fine tragica e toccante. Il suo affetto per Ai la spingerà ad aiutarla fino all’ultimo a riconquistare Yota, tanto che in punto di morte gli apparirà come un fantasma guidandolo da lei. Morirà comunque felice di aver potuto vedere il suo amato Koji per l’ultima volta.

Shimizu

Video Girl Mai

Mai Kamio La seconda Video Girl che appare in questi 17 numeri, è stata creata per uccidere Ai. La sua cassetta viene data a Matsui, che aveva appena subito il rifiuto di Nobuko, ancora innamorata di Yota. Matsui però non è un cuore puro come Yota, e non riesce più a staccarsi da lei, rimanendo per giorni e giorni rinchiuso in un laboratorio della scuola, solo a fare sesso e senza neppure mangiare, finendo quasi per suicidarsi. Dopo il ricovero in ospedale di Matsui, Mai si mette alla caccia di Ai, ed arriverà molto vicina ad ucciderla, venendo prima rallentata dall’arrivo di Natsumi e Yota, poi sconfitta dalla stessa Ai con un ultimo sussulto d’orgoglio. Pur essendo una Video Girl completa, senza sentimenti, quando sta’ per scomparire prova un senso di paura.

il Nonno

Il gestore del Nippon Gokuraku L’uomo che lavora nel Gokuraku Giapponese, capisce subito l’amore che lega Ai e Yota e cerca a più riprese di salvare la nostra Video Girl. Quando la recupera priva di memoria, si presenta come suo nonno, e da allora viene sempre chiamato così anche da Yota.

Roleck inizialmente conosciuto solo come “l’uomo con l’impermeabile”, creatore di Ai e Mai, cattivo e spietato non conosce cosa sia l’amore o l’affetto. Inizialmente cerca di “ritirare” Ai perché difettosa, poi cambia idea ed inizia ad intessere una trama per fare morire l’amore nel cuore di Yota ed Ai, ma alla fine sarà sconfitto proprio di purissimi sentimenti di Yota, con un piccolo aiuto da parte del nonno.

Roleck

Tutti i disegni ed i personaggi di questo articolo sono copyright Katsura, Shueisha e Star Comics per l’edizione italiana.