WILDSTORM (marzo 2001)

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RIPROPOSTA


WILDSTORM

Mensile

Pagine:       72

Formato: cm. 17X26

Prezzo: £5500

costo attuale (antiquariato) variabile tra € 1,50 e € 4,60

Editore: Magic Press


Recensione di Leonello Di Fava

Circa un anno fa la Magic Press faceva uscire il primo numero di questa pubblicazione, con l’intento di raccogliere parte della produzione più recente dello studio di Jim Lee. Grazie alla politica dissennata della Play Press, oltre alla generale e incessante contrazione del mercato, Wildstorm si trova oggi ad essere l’unico mensile, che non sia stampato dalla Panini comics, a presentare storie di supereroi.
A causa dei soliti ritardi della casa editrice romana fino ad oggi sono usciti 10 numeri di quella che si è presentata subito come una rivista interessante, merito soprattutto della presenza di 2 serial scritti da Warren Ellis (Planetary e The Authority). Il piatto offerto è comunque eterogeneo e penso sia opportuno dare un’occhiata più da vicino ad ogni serie.

WILDCATS.

È il titolo che ha fatto guadagnare più lettori alla rivista al momento della sua nascita. Molti appassionati ricordavano come la Star avesse bruscamente interrotto la pubblicazione di questa serie, e il ritorno di Grifter, Zealot e soci in edicola meritava di essere seguito. Wildcats era anche la serie che avrebbe potuto trainare il mensile, grazie al team creativo composto da Lobdell e Charest… ma le cose non hanno funzionato per il meglio. Charest si è dimostrato lentissimo e per di più pare abbia spesso stravolto le sceneggiature di Lobdell, che si è presto disamorato del progetto, lasciando i “gatti selvatici” nelle mani di Joe Casey. Le storie comunque sono abbastanza buone, come buona anche se non originalissima è l’idea di presentare il team disgregato all’inizio per focalizzare man mano l’attenzione sui singoli personaggi. Qualche volta è stato fatto meglio, qualche volta peggio. Inoltre aver smorzato i toni supereroici per operare una maggiore commistione di generi ha reso la narrazione più intrigante. Lobdell nella sua brevissima gestione è riuscito già a lanciare delle sottotrame… vedremo come andrà a finire.
Giudizio: 5

GEN13.

È il titolo più debole della rivista, ma offre il vantaggio di una periodicità regolare negli USA, senza contare gli albi speciali, e quindi è un ottimo riempitivo. La parte finale della gestione Arcudi-Frank è stata discreta, anche se qualche lettore ha trovato il segno di Frank un poco stucchevole… Certo Frank qui non è al massimo del suo potenziale, e manca di dinamicità, ma non mi sembra il caso di metterlo in discussione. Ora la serie è passata nelle mani di Adam Warren & Lee Bermejo: interessanti i disegni, ma la prima storia non mi è sembrata un granché. Nel complesso Gen13 rimane una lettura piacevole, il più delle volte divertente, grazie alla simpatia dei personaggi, e bilancia i toni cupi degli altri titoli.
Giudizio: 4

PLANETARY.

La serie più matura e originale della rivista, considerando anche che stiamo parlando di produzioni destinate al mercato americano, dove le proposte originali si contano sulle dita di una mano. Planetary è un’organizzazione che indaga sulla storia segreta del nostro pianeta; in realtà questo è il pretesto per rendere omaggio alla cultura pop, non solo anglosassone, rivista e corretta in ogni episodio dal team Ellis/Cassaday (bravissimo anche quest’ultimo). Alla fine al pubblico italiano la serie ricorda nelle premesse Martin Mystère; chiaramente la mano di Ellis dà al tutto un tono più cinico e crudo. In sintesi Planetary è un ottimo fumetto, che ristampato in volumi probabilmente non dispiacerebbe ad un’audience diversa da quella di Wildstorm.
Giudizio: 6

THE AUTHORITY.

La serie che oggi i lettori di Wildstorm apprezzano maggiormente. La squadra che prosegue idealmente le imprese di Stormwatch rappresenta una versione più al passo coi tempi dei classici team supereroici. In particolare l’Autorità ricorda la JLA, grazie anche alla presenza nelle proprie fila di Apollo e Midnighter, sorta di Superman e Batman di una realtà parallela. Ellis e Hitch svolgono un ottimo lavoro: le storie sono veramente appassionanti, i personaggi accattivanti, i disegni spettacolari e l’articolarsi della narrazione per brevi cicli fa sì che queste saghe assomiglino ai migliori colossal fantascientifici visti sullo schermo negli ultimi anni.
Giudizio:  6

CONSIDERAZIONI FINALI.

Wildstorm è in sintesi un’ottima pubblicazione, grazie anche al soddisfacente apparato redazionale della rivista -nonostante ogni tanto perfino i ragazzi della Magic toppino: Art Adams esordisce nel 95? (WS8). Certamente quest’albo ha anche dei difetti: il costo non proprio popolare per 72 pagine e la periodicità altalenante… ma nel complesso mi sembra una delle cose migliori in edicola se si amano i fumetti statunitensi.

GIUDIZIO GLOBALE:

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