RIPROPOSTA
WIZ – 84
NUOVA SERIE N. 30
Disponibile dal: 03/10/2002
Prezzo di copertina 4.5 €
Editore Panini Comics
Recensione di Leonello Di Fava
Con il numero 84 di ottobre, la rivista antologica Wiz della Panini Comics chiude i battenti. Sicuramente, come ogni chiusura nel sempre più asfittico mercato dei fumetti italiani, la fine di Wiz ci fa più poveri tutti, perché aldilà delle critiche legittime, questa rivista di cose interessanti ne aveva pubblicate (la prima Generation X, Sentry, Marvel Boy, solo per citare qualcosa) e una diminuzione dell’offerta va sempre a discapito di noi lettori.
Però… non si può dire che la gestione della testata sia stata delle più intelligenti. Prima di tutto la sua forma ibrida – fumetti + news + critica – aveva lasciato perplessi i più. Forse una critica serena e imparziale era possibile ai tempi della Star Comics su Star Magazine, ma in una Marvel Italia alla ricerca continua di nuove strategie di mercato il “conflitto di interessi” balzava agli occhi. Novantanove volte su cento i fumetti che ricevevano recensioni negative erano della concorrenza.
Le news poi nell’era di internet erano condannate ad essere sempre vecchie di un mese, anticipate dallo stesso sito della Paninicomics. Non voglio dire che tutti i lettori le conoscessero in anticipo e le trovassero obsolete, ma per almeno una buona metà di aficionados questa era la realtà.
Non parliamo dei “promo” della casa editrice. Penso che ogni lettore desideri conoscere quali saranno le uscite future e le nuove proposte per orientarsi nei propri acquisti; ma quattro pagine su quindici di testo di pubblicità dei propri albi sono decisamente indigeste; specialmente se ci vengono offerte come “gemme del mese” delle solenni schifezze. È questa l’informazione critica che ci era stata promessa?
E che dire degli articoli tratti dall’americana Wizard? A parte le interviste agli autori, quanto poteva interessare ad un lettore italiano una rubrica in cui si immaginava l’ipotetico cast di un ipotetico film tratto da una serie a fumetti? La menzionata rubrica aveva il pregio però, a onor del vero, di fornire dei fastidiosi spoiler ai più incauti. Opinione personale, ma credo che la rivista statunitense sia lontana da quello che noi europei riteniamo essere un prodotto critico valido, che ci siano delle differenze culturali notevoli perché questo avvenga; sarebbe stato preferibile produrre articoli informativi in proprio ( sebbene ricordi che su di un volumetto del sopravvalutato Rising Stars comparve un articolo di un editor Marvel Italia che spalava merda su Venga il tuo regno della DC mentre incensava Marvels proprio nel periodo in cui la Paninicomics lo ristampava).
Veniamo ai fumetti. Come ho detto all’inizio, penso che Wiz abbia proposto materiale valido, soprattutto con l’inserimento delle serie Marvel Knights nel suo sommario. Ma in 84 numeri ci ha anche propinato storie che, con tutto il materiale che non viene pubblicato dalla Panini oggi, ci siamo chiesti se meritavano davvero di vedere la luce. Inoltre storie di difficile leggibilità, come la Terra X di Alex Ross, sono state proposte estremamente dilatate nel tempo, perdendo gran parte del loro fascino ( ammesso che ne avessero). Non dimentichiamo poi che Cavalieri Marvel, che non andava benissimo, è stata chiusa anche per cercare di curare Wiz che stava solo un po’ meno peggio. Non perdo tempo a commentare la genialata dell’azzeramento della numerazione e del cambio di formato mentre alcune miniserie non erano ancora concluse, in modo tale da far trovare agli ipotetici nuovi lettori parecchie storie già iniziate.
Nella sua ultima incarnazione (quella della Marvelution, per intenderci) Wiz si è presentata forse in quella forma che avrebbe dovuto assumere da tempo. Varie miniserie di qualità (supposta o reale), materiale più adulto, tempi meno dilatati di pubblicazione delle varie storie. Ma anche qui c’è da chiedersi in quanti siano disposti a spendere 3,5 € al mese- se non di più con i numeri extra size – per seguire magari solo una serie che interessa. Serie pure limitata nel tempo, ma che per vedere conclusa su Wiz, al ritmo di un episodio a numero…
A mettere i bastoni tra le ruote alla nostra cara rivista ci si è messa poi anche la qualità di alcune nuove proposte, diciamo di una in particolare: l’Elektra di Bendis– che era la serie che avrebbe dovuto accompagnare Wiz per molto tempo. Come volevasi dimostrare, scrivere per troppe testate può far bene al portafoglio di un autore ma non alla qualità delle sue storie. Lasciando stare i disegni di Austen e la loro relativa colorazione (sarà ma a me sembra che i personaggi siano tutti uguali e le tavole di difficile lettura), il primo arco di storie di Bendis mi è parso abbastanza inconcludente, e l’idea di far attaccare l’Iraq di questi tempi merita almeno una censura.
Le varie mini che avrebbero dovuto uscire su Wiz finiranno in volumi da libreria o in volumetti tipo Origini. Stando così le cose, non mi sembra sia andata poi tanto male. Il tempo ci dirà se iniziative del genere potranno avere buon esito. Mi sembra comunque che i volumi 100%Marvel siano andati tutti abbastanza bene; incrociamo le dita.
Addio Wiz.
Ci mancherai.
Ma non troppo.
Certi lati del tuo carattere erano proprio difficili da digerire…