RIPROPOSTA
TRA LETTERATURA E FUMETTI
di Marcello Vaccari & Max Brighel
Esiste un sottile legame tra fumetto e letteratura che poco spesso emerge agli occhi a volte inesperti dei lettori di fumetti: il fatto cioè che molti scrittori di fumetti erano o sono autori di libri spesso quasi più popolari delle loro opere disegnate.
Tra i grandi nomi del passato, ricordiamo innanzitutto Dashiell Hammett, famosissimo autore di gialli, uno dei creatori dello stile “hard boiled”, che nel 1934 sceneggiò con il suo inconfondibile stile narrativo la prima annata delle avventure di Secret agent X-9, disegnate dal grande Alex Raymond. Apparso per la prima volta come striscia sulle pagine dell’Evening Journal, Jim Corrigan Agente Segreto X-9 fu interprete di numerose sceneggiature di Hammett caratterizzate da un tipo di narrazione, sempre perfettamente congegnata, in cui la soluzione del caso non era mai affidata a improbabili colpi di scena.
Anche Mickey Spillane, un altro maestro del genere nero, prima della guerra appose, per così dire, la sua firma – visto che raramente le storie degli anni 40 erano firmate – sulle avventure di Capitan America disegnate da un allora giovanissimo Jack Kirby e su quelle dell’originale Capitan Marvel/Shazam (l’eroe della Fawcett ora della DC Comics), ed ha ultimamente rifatto capolino nel mondo del fumetto creando uno dei personaggi della ormai defunta Tecno Comix: Mike Danger.
Tra il 1940 ed il 1960
Nel periodo tra il 1940 ed il 1960, quello cioè che va dalla “Golden Age” dei comics americani fino alla “Silver Age”, erano molto attivi come sceneggiatori alcuni dei capostipiti della fantascienza. Tra questi merita di essere ricordato Edmond Hamilton (1904-1977), uno dei più famosi e prolifici autori della cosiddetta “space opera”, che sceneggiò per un buon periodo le storie della Legione dei Supereroi. Uno dei leiv motiv di questo autore, originario di Youngstown, Ohio, è senz’altro quello dell’invasione della Terra da parte di qualche nemico alieno – che veniva poi immancabilmente sconfitto dall’eroe di turno. Le storie di Hamilton sono ancora oggi il substrato su cui si poggia tutta la storia della Legione; le sue trame erano semplici e lineari come era caratteristica dell’epoca, ma in compenso erano ricche di fantasia e riuscivano a dare al gruppo un notevole amalgama. Una delle sue storie più famose vede la morte e la successiva resurrezione di uno dei membri fondatori della Legione: Folgore (ovvero Lightining Lad). Da notare il fatto che Hamilton era stato ingaggiato come sceneggiatore per Superman dall’editor Mort Weisinger, il quale, prima di entrare nel mondo del fumetto, aveva fatto anche lo scrittore su varie riviste di fantascienza. Sotto la guida di Weisinger, approdarono alle sceneggiature dell’Uomo d’acciaio anche il giallista Manly Wade Wellmann, ma soprattutto Henry Kuttner e il bravissimo Alfred Bester.
Henry Kuttner (1914-1958), nativo di Los Angeles, è noto al grande pubblico per essere un autore piuttosto “trasversale”, scrisse infatti sia sci-fi che polizieschi oltre a diversi fantasy e a un gruppo di storie del ciclo di Doc Savage: il suo nome è comunque legato soprattutto ai romanzi realizzati in coppia con la moglie Catherine Moore e alla saga umoristico-fantascientifica di Galloway Gallagher.
Alfred Bester – oltre che di Superman, sceneggiatore anche di alcune storie di Lanterna Verde – è di certo uno degli autori di science fiction meno interessati alla componente scientifica. Vincitore di un premio Hugo con il romanzo Destinazione Stelle (The stars my destination), Bester è stato anche scrittore televisivo e recensore per la rivista Fantasy & SF, facendosi sempre notare per la grande fantasia e immaginazione dei suoi lavori.
Lo scrittore più prolifico in assoluto nel campo dei fumetti è di certo Otto Binder. Questo autore, oltre a scrivere un grande numero di racconti e romanzi, prima in coppia con il fratello Earl con lo pseudonimo di Eando Binder, e poi da solo, riuscì anche a firmare numerose storie a fumetti con protagonisti Captain Marvel, Blackhawk, Captain America, Superman, Hawkman, e moltissimi altri personaggi di case editrici minori. Sua è la prima storia, e quindi la paternità, della Legione dei Supereroi.
Rimanendo sempre nel campo degli scrittori di fantascienza, merita di essere nominato anche Jack Williamson, autore della sceneggiatura di Beyond Mars, serie pubblicata a tavole domenicali sui giornali disegnata da Lee Elias, artista dal segno molto ispirato a quello di Milton Caniff. Questa saga fantascientifica, ispirata al suo famoso Ciclo dell’antimateria, pur ricchissima di spunti geniali e di fantasia, non ebbe però il successo sperato, a differenza dei romanzi Seetee Ship (1951) e Seetee Shock (1950). Fondatore, insieme ad Edmond Hamilton, della “space opera”, Williamson è notoriamente considerato uno dei più grandi scrittori di fantascienza di tutti i tempi grazie anche a capolavori come L’isola del drago (1951) e Il figlio della notte (1948), vincitori di numerosi premi letterari.
Recenti
Più di recente anche Harlan Ellison, autore ironico e pungente, ha sceneggiato diverse storie, fra cui alcune di Batman, di Adam Warlock e Hulk. Ellison ha vinto numerosi premi per scritti di fantascienza e gialli, e sceneggiature per televisione e cinema. Lo scrittore inglese Michael Butterworth, ha invece inventato e sceneggiato la bella saga de L’impero dei Trigan, ottimamente resa dai disegni di Don Lawrence.
Anche tra gli scrittori di gialli si trovano molti sceneggiatori: Max Alan Collins, oltre ad avere inventato il personaggio di Miss Tree, ha anche sceneggiato diverse storie di Batman, alcune delle quali proposte sulla testata edita dalla Glenat Italia. E a Batman ha lungamente lavorato, e lavora ancora occasionalmente, un altro giallista: Mike W. Barr, creatore anche del gruppo The Outsiders, e della serie gialla Maze Agency.
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Cambiando genere, anche il mago dell’horror Clive Barker si è dato alla sceneggiatura con alcune storie scritte appositamente per i fumetti, che, nonostante l’originalità e l’ottimo apporto di famosi disegnatori, non hanno avuto molto successo di pubblico. Tra le nuovissime leve, va annoverata Nancy A. Collins che, fresca di un “Bram Stoker Award” vinto nel 1989 per il libro di genere horror Sunglasses After Dark (e da allora ha scritto altri libri di successo), ha sceneggiato un lungo ciclo delle gesta di Swamp Thing – e sotto la sua guida la collana si è parecchio risollevata! Attualmente anche Larry Niven (altro famoso scrittore di fantascienza) ha fatto il suo ingresso nel campo dei fumetti, sceneggiando Ganthet’s Tale una storia delle Lanterne Verdi disegnata da John Byrne; mentre Ron Goulart ha scritto per la Marvel la serie fantascientifica Tekworld, tratta dai romanzi di William Shatner (che, per chi non lo sapesse, è il Capitano Kirk di Star Trek). Tra gli apporti più recenti, dobbiamo citare Andrew Vachss, famoso per i suoi “neri” che trattano quasi sempre di violenze sui bambini, che dopo varie collane della Dark Horse che adattavano i suoi racconti, ha iniziato a produrre sceneggiature, compresa una per Batman. Ed infine Joe R. Lansdale, pluripremiato autore di fantasy, gialli, fantascienza, horror, sceneggiatore televisivo ed altro, si è dimostrato molto attivo nel campo del fumetto, ed in particolare ha firmato diverse miniserie per la Vertigo, come le tre di Jonah Hex.
Ultimamente si sta verificando il processo inverso: molti sceneggiatori si sono dati alla scrittura di libri. Questo avveniva raramente in passato, anche se il caso più eclatante è sicuramente Gardner Fox, autore letteralmente di migliaia di comics dal 1940 al 1970. Creatore di dozzine di supereroi (Hawkman, Flash, Justice Society e Justice League, Adam Strange solo per citarne pochi), si dilettava anche scrivendo libri di tutti i generi, dal giallo al rosa alla fantascienza, accumulando alla fine oltre 100 romanzi! Di recente, ne sono stati tradotti in Italia alcuni nella collana Fantasy della Mondadori.
A raccogliere la sua eredità di scrittore superprolifico è Peter David, che, non pago di sceneggiare 3-4 albi al mese e di scrivere articoli per le più disparate riviste, sforna anche romanzi, perlopiù di Star Trek, serie televisiva da lui molto amata. E vi garantisco che la qualità è elevata. Anche Chris Claremont si è ultimamente dato alla letteratura di fantascienza, ed ha scritto due romanzi di ottimo successo. Il grande Neil Gaiman, che tra l’altro prima di scrivere fumetti faceva il giornalista, ha già pubblicato due ottimi libri scritti a quattro mani con un Terry Pratchett, e può vantarsi di essere l’unico sceneggiatore ad avere vinto, con un fumetto un premio riservato ad opere in prosa: il World Fantasy Award per A midsummer night’s dream (Sandman 19, disegni di Charles Vess). Comunque quasi tutti gli sceneggiatori di fumetti americani possono vantare
qualche tentativo più o meno riuscito di scrivere romanzi o racconti di varia natura, tanto che non staremo qui a tediarvi elencandoli tutti.
In campo italiano ci vengono in mente solo pochi nomi: Pier Carpi, prolifico autore sia di fumetti (ricordiamo la mitica rivista Horror della Sansoni da lui diretta) che di libri di svariati generi; Tiziano Sclavi, anche lui autore di numerosi romanzi oltre che di ottimi fumetti che non hanno certo bisogno di presentazione; Alberto Ongaro, vincitore di un campiello nel 1986 con La partita e sceneggiatore di fumetti ormai da molti anni (le sue ultime cose appaiono su Mister No e Nick Raider); e Gianfranco Manfredi, sceneggiatore e creatore di Gordon Link e Magico Vento, nonché autore di diversi romanzi, perlopiù di genere horror.
Per concludere il discorso, bisogna ammettere che anche i migliori scrittori cimentatisi in romanzi non hanno mai sfornato dei veri e propri capolavori, segno questo che non basta sapere scrivere bene per essere completamente padroni dell’arte, ma bisogna anche avere una grande capacità di visualizzare ciò che si vuole dire. Questo pone il fumetto molto più vicino ai media dell’immagine (televisione, cinema), che a quelli scritti, nonostante vi siano comunque affinità con entrambi.
INDICE DEGLI AUTORI CITATI E LORO MAGGIORI OPERE
Dashiell Hammett: Il falcone Maltese, L’uomo invisibile
Edmond Hamilton: I soli che si scontrano, Capitan Futuro, I sovrani delle stelle, Morgan Chane lupo dei cieli
Henry Kuttner: Furia, il Twonky, Operazione Apocalisse (Mutant)
Otto Binder: Adam Link robot
Mort Weinsinger: editor di Fantasy Magazine, Thrilling Wonder Stories (sul quale ha anche pubblicato dei racconti), Startling Stories, Captain Future.
Michael Butterworth: The time of the Hawklords, Queens of Deliria
Alfred Bester: The stars my destination (Destinazione stelle), The Demolished Man (L’uomo Disintegrato), The light fantastic, Star light Star bright.
Harlan Ellison: Il computer sotto il mondo, Non ho bocca e devo urlare, Uccello di morte.
Jack Williamson: Ciclo della Legione dello Spazio, Il figlio della notte, Gli Umanoidi, Ciclo dell’Antimateria.
Manly Wade Wellmann: La guerra dei mondi di Sherlock Holmes, 1990: Salviamo la terra, Due volte nel tempo.
Larry Niven: Burattinai nel cosmo, La strada delle stelle, Stella di neutroni
Ron Goulart: Dopo la catastrofe, Watergate 2021, Nel sistema della follia