
MARVEL COMICS PRESENTS 1
Testi di AA. VV., disegni di AA.VV.
48 pagine, colore, spillato, formato 17×26, $ 3.99
Marvel Comics
La Marvel resuscita una sua celebre testata antologica. L’esordio in questa nuova veste è però mediocre, almeno narrativamente, e non invoglia il lettore a proseguire l’esperienza.
articolo di : Fabio Graziano
Si può immaginare che una delle maggiori difficoltà nell’imbastire un antologico come Marvel Comics Presents sia nel forgiargli attorno una personalità, un elemento solido che possa fidelizzare i lettori. Negli anni ’90, la prima incarnazione di questa collana ci aveva provato ospitando regolarmente Wolverine in almeno un racconto a numero. In questa nuova veste, MCP vorrebbe sostenersi con storie di alto standard da parte di un mix bilanciato di autori esordienti (per ora, praticamente nessuno) e nomi noti.
La storia iniziale, un giallo d’azione di Marc Guggenheim, è quella che promette meglio. Anche dal punto di vista grafico, sebbene il disegnatore Dave Wilkins sia un po’ pigro e ogni tanto ricalchi se stesso. A seguire, Hellcat di Stuart e Kathryn Immonen, la cui vena comica, come già dimostra la loro illeggibile strip per il web, è assimilabile ai peggiori stereotipi sull’humour dei nordeuropei. Disegni, grazie al cielo, deliziosi come sempre.
Il terzo racconto è un divertissement di Stuart Moore e Clayton Henry, che immaginano l’Uomo Ragno sognare di essere un personaggio della DC di Dan DiDio. Il risultato non può che essere una pretestuosa sequela di strizzate d’occhio ai lettori di vecchia data. Noia.
Il discreto successo della recente miniserie dedicata ad Omega Flight, super-gruppo canadese costituito in seguito alla saga Civil War, prosegue su MCP nel serial “Weapon Omega”. I disegni dell’italiano Andrea DiVito, leggibili e adatti al racconto, sostengono una storia discreta ma forse un po’ ridondante accanto a quella di Guggenheim, che riesce meglio a gestire il clima alla Tom Clancy.
Conclude il tutto un racconto breve scritto e disegnato da Nelson, che rimesta i soliti cliché sul rapporto d’amore tra la Cosa dei Fantastici Quattro e la compagna cieca Alicia Masters.
Marvel Comics Presents è sicuramente già gettonatissima nella redazione nostrana della Panini, che potrà sfruttarne i segmenti per tappare i buchi generati dal formato degli albi a 80 pagine, solitamente riempiti frammentando episodi di storie lunghe. Ma questo numero uno non incentiva certo chi segue i comics in lingua originale a gettarsi sull’acquisto di MCP come lettura in sé e per sé.
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