DETECTIVE COMICS 837
Testi di Paul Dini, disegni di Don Kramer, colori di John Kalisz
32 pagine, colore, spillato, formato 17×26, $ 2.99
DC Comics
Il sempre valente duo Dini-Kramer riprende le redini di Detective Comics in un piacevole episodio incentrato su un’indagine condotta da un’improbabile coppia di villain redenti: l’Enigmista e Harley Quinn.
articolo di : Paolo D’Alessandro
Con sua somma meraviglia e piacere, l’osannato investigatore privato Edward Nigma, ex-avversario del Pipistrellone, viene ingaggiato proprio da Bruce Wayne per investigare sulla sparizione di una dipendente delle Wayne Industries, sospettata di aver offerto alla LexCorp alcune partite di una nuova sostanza potenziante. L’indagine lo porterà a intrecciare la propria strada con Harley Quinn, anch’ella ormai redenta e ospite del Rifugio di Atena a Metropolis.
In casa DC, come in Marvel d’altronde, da qualche tempo domina un’aleggiante aria di crossover. Quanto tutto ciò giovi ai rispettivi universi fumettistici lo si lascia decidere al lettore, ma di fatto questo ha conseguenze su tutte le testate, soprattutto in quelle, come in questo caso, dove l’autore del “crossover” è anche autore di una singola collana. Se da un lato fa da plotter fantasma a un’arrancante Countdown (settimanale ponte verso la tanto agognata Final Crisis), in Detective Comics (che evidentemente ama molto di più) il saggio Dini adempie al dogma crossoveristico dell’Universo Massimamente Coeso, e intercetta in modo esemplare una palla apparentemente pericolosa. Con Honor Among Thieves, infatti, lo sceneggiatore coglie l’occasione per portare avanti due discorsi sviluppati a sprazzi nei mesi precedenti in un pò tutto il DCU, ossia le supposte conversioni al bene di villain come l’Enigmista e Harley Quinn, incastonandoli però nell’ampio contesto del conto alla rovescia all’ennesima crisi.
Nonostante lo stretto legame alla continuity attuale, l’albo ha il grande pregio di essere quasi del tutto comprensibile a sé, con l’eccezione di un finale che andrà prevedibilmente a legarsi alle vicende di Countdown. Dal canto suo, Dini prosegue nel regalarci piccoli saggi del suo grande talento, stavolta però in modo meno brillante del solito, sempre accompagnato da un Kramer in crescita. In definitiva, un numero piacevole che fa tirare un po’ il fiato prima dell’imminente story-arc Resurrection of Ra’s Al Ghul.
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