MIGHTY AVENGERS 5

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Cover dell'albo spillato MIGHTY AVENGERS 5. Testi di Brian M. Bendis, disegni di Frank Cho, colori di Jason Keith (Edizione Marvel Comics)

MIGHTY AVENGERS 5
Testi di Brian M. Bendis, disegni di Frank Cho, colori di Jason Keith
32 pagine, colore, spillato, formato 17×26, $ 2.99
Marvel Comics

I Vendicatori cercano di fermare la versione femminile di Ultron prima che scateni un inferno nucleare sul pianeta. La storia però è annacquata e priva di mordente. Il supergruppo di Bendis e Cho continua a deludere i fan dei Vendicatori classici.

articolo di : Diego Ciorra

Attenzione!
Il pericolo Collettivo non è stato scongiurato come speravamo. Non mi riferisco all’avversario che mise in difficoltà i Nuovi Vendicatori prima che scoppiasse la guerra civile, ma alle fosche avvisaglie narrative che quella saga prospettò: una trama ridotta all’osso ma diluita per sei numeri. Esatto! Proprio quelli che compongono un volume da fumetteria… Avete capito dove voglio andare a parare?

Siamo al quinto episodio della nuova serie vendicativa e i nostri eroi sono ancora alle prese con la minaccia di Ultron, tra inseguimenti e scazzottate completamente inutili, splash page superflue e dialoghi che hanno perso la brillantezza dopo il terzo numero. Tutto ristagna nella storia di Bendis, in attesa del finale che giungerà puntuale alla prossima uscita, in un modo o nell’altro. E’ un peccato che il titolo blockbuster del dopo Civil War, quello che doveva mostrarci l’America ai tempi dell’Iniziativa, non riesca a regalare nuove emozioni né una buona storia supereroistica alla vecchia maniera. Le dinamiche tra i personaggi del gruppo, nonostante un cast potenzialmente intrigante, sono risibili e per lo più affidate ai baloons di pensiero, riscoperti per l’occasione dell’autore. Non basta. Neanche per una pagina riusciamo ad essere coinvolti dall’azione, dalla rabbia di Sentry o dall’insicurezza di Ms. Marvel, e ci ritroviamo a rimpiangere la drammaticità della saga di Ultron realizzata da Kurt Busiek e George Pérez anni or sono.

Ombre e luci anche per quel che riguarda la parte grafica del fumetto: le tavole di Frank Cho sono piacevoli, spesso tanto pulite da apparire naif, ma in debito con la colorazione digitale che ne aumenta la profondità. Cho appartiene alla categoria dei disegnatori lenti, e questo ha comportato lo slittamento nelle uscite di Mighty Avengers, cosa che non ha giovato ad una serie già tanto decompressa. In definitiva, possiamo parlare di questo titolo come della vera delusione nel panorama Marvel 2007. Si fa davvero fatica ad elencare dei buoni motivi per cui seguirla, se non perché viene firmata dall’attuale deus ex machina della Casa delle idee.

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