KEN PARKER 30° ANNIVERSARIO
Testi di Giancarlo Berardi, disegni di Ivo Milazzo
320 pagine, brossurato, 18×26, b/n & colore, Euro 7.50
Panini Comics
Ken Parker festeggia il suo trentennale con un corposo volume di ristampe. Le vecchie storie sono belle, ma già si sapeva. A quando qualcosa di nuovo? Un anniversario dolce e amaro.
Articolo di : Fabio Graziano
Ken Parker è uno di quei personaggi senza età, che sembrano antichi e moderni allo stesso tempo. Ci ha pensato Panini Comics, che ha da poco terminato una ristampa completa della serie storica di Lungo Fucile, a mettere una croce sul calendario, per ricordare quanti anni siano passati dall’esordio della fortunata creatura di Berardi e Milazzo. Sono già trenta, dannazione, trenta!
Leggendo le storie di questo corposo volume, pubblicato in grande formato, non si direbbe. “Chemako”, “Lily e il vagabondo” e “Adah” sono alcune delle avventure più belle e struggenti della serie originale, tre gemme che reggono abbondantemente il colpo del trentennale. Completano il tutto un’intervista ai due autori e una raccolta di materiale poco noto come schizzi ed altro. Una bella occasione per far conoscere Ken Parker ai profani, visto soprattutto il prezzo abbordabile di questo elegante brossurato.
Però, quanta amarezza e delusione per i lettori più fedeli della serie. Anche i tavoli ormai sanno che la saga western di Ken Parker è incompiuta da anni, abbandonata dai creatori per motivi più o meno oscuri sui quali si inseguono una miriade di voci. Sarebbe stato più adatto e significativo festeggiare l’anniversario con una storia inedita, ma anche questa occasione per leggere del nuovo materiale di Berardi e Milazzo è andata perduta.
E allora Ken rimane lì, sulla libreria, a guardarci dai soliti vecchi classici del fumetto, da ristampare all’infinito. È un po’ come quegli amici che non vediamo da secoli, e che ricordiamo con l’immagine di una vecchia foto. Per noi loro saranno sempre così, eterni Dorian Gray impressi nella nostra memoria, mentre l’originale, da qualche parte, invecchia. Eppure, le rughe e i capelli bianchi non sono poi così pesanti da portare, anzi. Chiedere a Richard Gere o George Clooney. Sarebbe bello poter rinnovare la conoscenza con il vecchio Ken, se solo i suoi papà uscissero dal letargo o scendessero dal piedistallo. Amarcord.