ULTIMATE SPIDER-MAN 54
Testi di Brian Michael Bendis, Disegni di Mark Bagley
48 pagine, colore, spillato, formato 17×26, Euro 2.80
Panini Comics
Nel vorticoso giro di boa della Saga del Clone definitiva, Bendis cala gli assi, supportato da un Bagley in splendida forma.
articolo di : Paolo D’Alessandro
L’Uomo Ragno è in grossi guai: zia May ha appena avuto un colpo apoplettico, Mary Jane è stata rapita, la misteriosamente rediviva Gwen Stacy si è trasformata in Carnage, e gli Ammazzaragni di Nick Fury, intenzionati ad arrestare Peter, devono far fronte alla minaccia come meglio possono. Solo una misteriosa Donna Ragno riesce a salvare il ragazzo dall’arresto, e a rispondere ad alcuni dei quesiti fondamentali della serie.
Con la Saga del Clone, progetto palesemente accarezzato da tempo dalla sempre florida mente di Bendis, Ultimate Spider-Man torna in carreggiata, dopo alcuni arc di scarso interesse. Sorge però il legittimo dubbio che all’epopea non sia stata data la giusta grandeur. La sensazione è quasi che il tutto, nonostante il coinvolgimento di Nick Fury e compagnia, si possa ridurre solo una questione personale sfuggita un po’ di mano. Probabilmente è proprio nella “missione” di Bendis portare a un livello più “intimistico” il tono: ma, di fatto, nonostante la solida pianificazione, il ritmo serrato e i dialoghi accattivanti, si finisce per sminuire la portata del plot.
Splendide le tavole di Bagley, valorizzato da inchiostratore molto preciso come Hennessy: il caro matitista traduce lo script di Bendis in modo molto chiaro, dando grande risalto all’azione, di forte impatto e dinamicità.
La coppia Bendis-Bagley, ormai vicina al capolinea del centodecimo numero, sforna un episodio importante e mozzafiato, anche se non eccelso, traghettandoci verso il finale di una delle saghe fondamentali per la mitologia del Ragnetto ultimate.
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