MOON KNIGHT 2
Testi di Charlie Huston, disegni di David Finch e Mico Suayan.
144 pagine, colore, brossurato, formato 17×26, Euro 11.00
Panini Comics
Secondo volume per la nuova cupissima serie del legionario lunare. Le storie sono ambientate durante la guerra civile Marvel.
Articolo di : Raffaele Pinna
In bilico sull’orlo della follia torna l’intrigante personaggio di Moon Knight, l’avatar in Terra del dio egizio Konshu, e questa volta è decisamente sbilanciato verso la pazzia. Charlie Huston è molto bravo nel trasmettere lo sconnesso modo di comportarsi di Marc Spector, la sua follia, la sua insicurezza, il vacillare della sua fede in Konshu. Le storie sono oscure e per stomaci forti: Moon Knight viene presentato come un vigilante in puro stile anni ’80 violento, senza scrupoli, decisamente lontano dall’archetipo dell’eroe. Tutto questo incastrato nella guerra civile in cui entrambi gli schieramenti fanno visita al cavaliere lunare, evidenziando ancora di più la sua distanza dai classici supereroi. Tutta la trama pesca a piene mani dal passato di Marc Spector ma non risulta affatto incomprensibile per un neofita, che però deve aver letto almeno il primo volume per incasellare il nuovo comportamento del protagonista.
Sul fronte disegnato, lo storytelling risulta un po’ confuso, ma Finch fa un buon lavoro proponendo in perfetto stile TopCow un Moon Knight eccessivo, luminoso nel buio, di forte impatto. Un po’ meno particolari i disegni di Mico Suayan, lo stacco grafico si nota ma non disturba.
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