THE PERHAPANAUTS 1

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Cover dell'albo THE PERHAPANAUTS 1. Testi di Todd DeZago, disegni di Craig Rousseau (Edizione Image comics)

THE PERHAPANAUTS 1
Testi di Todd DeZago, disegni di Craig Rousseau
32 pagine, colore, spillato, 16.8×25.7, $ 3.50
Image Comics

Proseguono le avventure dei “Forsenauti”, che approdano all’Image Comics con una serie regolare. Un film iniziato che lascerà insoddisfatti i nuovi lettori, e mediamente sazi gli aficionados.

articolo di : Fabio Graziano

Dopo aver già vissuto alcune avventure nel corso di miniserie e speciali one-shot, i “Forsenauti” di DeZago e Rousseau approdano a una serie regolare, emigrando dalla Dark Horse ai lidi Image Comics. La serie narra le vicende di un gruppo organizzato di creature sovrannaturali, unite dal compito di difendere la Terra da sgradite invasioni da altre dimensioni. Volendo riassumere in due righe, direi una sorta di BPRD con un pizzico di Lee/Kirby in più.
Pur trattandosi di un numero uno, l’albo non risulta una buona introduzione ai Perhapanauts. La storia, che presumibilmente prosegue dalla precedente pubblicazione, necessita agli autori di ben tre tavole di riassunto per fornire al lettore i parametri sufficienti a non sentirsi spaesato. Nonostante tali sforzi, la sensazione di essere entrati in sala a film iniziato resta.

I personaggi sono abbastanza ben stereotipati e riconoscibili, e la storia non è poi così complessa da seguire, nonostante tutto. Però, allo stesso modo in cui sarebbe difficile appassionarsi alle vicende dei protagonisti di un film del quale si vedesse solo il climax, anche in questo albo la componente drammatica risulta parecchio smorzata agli occhi di un nuovo lettore.
I disegni di Craig Rousseau sono piuttosto anonimi, sia dal punto di vista delle inquadrature, sempre simili e piatte, sia da quello della sintesi del segno, che abbandona fin troppo le tavole alle cure del (buon) colorista.
Non avendo mai seguito Perhapanauts, confesso di non essere rimasto per nulla colpito da questo numero. Immagino che, per i lettori già appassionati, l’esperienza sia stata un po’ diversa. In generale, non vedo all’orizzonte alcun motivo che mi spinga a recuperare le miniserie precedenti. Il sapore della pietanza è banale e già assaggiato, con spezie più gustose, altrove.

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