CONAN THE CIMMERIAN 0
Testi di Timothy Truman, disegni di Tomas Giorello
24 pagine, spillato, colore, formato 16.8×25.7, $ 0.99
Dark Horse
Si apre una nuova era per il Conan della Dark Horse, che inizia un nuovo capitolo nella sua carriera. Un numero di assaggio, offerto dall’editore a un pugno di cent.
Articolo di : Fabio Graziano
Il Conan della Dark Horse compie un passo avanti nella sua carriera, lasciandosi alle spalle le turbolente annate giovanili come ladro e lanciandosi, invece, negli anni della maturità, dove lo attendono altrettante avventure come mercenario e pirata. E’ questo il senso dietro al rilancio della collana a lui dedicata, che dopo ben 51 uscite cambia titolo e riparte da un numero zero di assaggio, offerto dall’editore a un pugno di cent. In questo caso, più che mai, “tentar non nuoce” per tutti i lettori curiosi.
Le poche pagine dell’albo adattano una poesia di Robert Howard, indimenticato creatore del nerboruto barbaro, dedicata alla terra madre di Conan, la Cimmeria. Il testo originale appare proprio accompagnato dalla narrazione visiva del turbolento ritorno del protagonista nella regione che gli diede i natali, evento chiave che da il là alle vicende del futuro ciclo di episodi, sceneggiati dal veterano Tim Truman. Nulla di nuovo sul fronte cimmero, verrebbe da dire, e le pagine scorrono tra la consueta vena epica e una certa sensazione di già visto. Un effetto collaterale, quest’ultimo, forse inevitabile: quello che prende vita in queste pagine è un Conan più esperto e vicino all’immagine più comune del personaggio, quella già mutuata da centinaia di albi a fumetti e da numerosissimi exploit in altri media. Il ritorno di un classico.
Nonostante il cambo di atmosfera, l’albo prosegue sul sentiero tracciato dalla collana precedente per quanto riguarda il rispetto per la figura di Howard, la cui visione di fantasy crudo permea l’immaginario della storia. Il papà di Conan appare addirittura di persona in queste pagine, rappresentato durante la stesura di “Cimmeria”. Una scelta interpretabile sia come un sentito omaggio, sia come un momento meta-fumettistico, sia come una vera e propria dichiarazione di intenti: ecco Conan, direttamente dalla penna del suo creatore.
Per concludere, ottimi i disegni di Tomas Giorello, potenti e chiari, coadiuvati dai colori metafisici di Dave Stewart.
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