BILLY BATSON AND THE MAGIC OF SHAZAM! 1
Testi e disegni di Mike Kunkel
32 pagine, colore, spillato, formato 17×26, $ 2.25
DC Comics
Mike Kunkel dà il via alla nuova serie per ragazzi di Capitan Marvel, riportando finalmente il personaggio a quella dimensione da favola che ne rappresenta la vera, autentica forza.
articolo di : Dario Beretta
Le serie di Capitan Marvel, sin dalla Golden Age, si sono sempre contraddistinte per una certa levità. Si trattava di prodotti indirizzati ad un pubblico giovane, ma godibili anche dagli adulti per il sense of humor e le trovate bizzare. Insomma, Marvel è un supereroe, certo, ma per la maggior parte della sua carriera si è mosso in un contesto molto più vicino a quello delle strip, o dei fumetti Disney, che non alle power fantasies adolescenziali classiche del genere “giustizieri in calzamaglia”. Negli ultimi anni, però, il personaggio e il suo mondo sono stati riplasmati secondo le atmosfere dark e pesanti che caratterizzano un pò tutta l’offerta di comics delle due major… Con risultati francamente dimenticabili.
In questo contesto, ha rappresentato una vera boccata d’aria fresca la miniserie di Jeff Smith “Shazam and the Monster Society of Evil”, in cui l’autore di Bone ha finalmente scritto di nuovo un Capitan Marvel per tutti – bambini compresi – con tutta la magia e la poesia che da troppo tempo gli mancavano. Ora, Mike Kunkel lancia una nuova collana che parte proprio da dove la mini di Smith finiva – con l’intento dichiarato di essere una lettura per tutti, di avvicinare di nuovo i bambini ai fumetti senza traumatizzarli con inutili scene splatter e morti assortite.
Il risultato è veramente ottimo. Kunkel confeziona un primo numero assolutamente delizioso. Dal punto di vista grafico, il suo stile modernissimo e la colorazione fantasiosa rendono l’albo una vera gioia per gli occhi, e sicuramente adatto a conquistare la curiosità di piccoli lettori cresciuti a pane e Cartoon Network. La storia è divertente, arguta e soprattutto non commette lo stesso errore di altri fumetti per bambini, ossia quello di trattarli come dei decerebrati, come se scrivere per ragazzi volesse dire non dover curare i passaggi logici della trama.
Una lettura divertente per tutti: per chi non ha mai ucciso il bambino che ha in se, per chi volesse far fare un pò di esercizio con l’inglese ai propri figli/nipoti o fratelli minori in modo divertente, e anche per chi è semplicemente stufo di non trovare più in giro supereroi che sorridano e facciano sorridere.
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