SECRET INVASION: DARK REIGN
Testi di Brian Michael Bendis,
disegni di Alex Maleev
48 pagine, colore, spillato,
formato 16×21, 3.99 €
Marvel Comics
Recensione di Paolo D’Alessandro
Il Male ha vinto, e ora c’è un regno da spartirsi: gli “Illuminati” malvagi guidati da Norman Osborn – fresco fresco di nomina a direttore dello H.A.M.M.E.R. (ex Shield) – si riuniscono per la prima volta. Bendis pone tutti i pezzi sulla scacchiera, preparandoci alle macchinazioni politico-supereroiche in vista.
Bendis ha un occhio attento a chi butta nel calderone delle sue storie, azzecca le caratterizzazioni e sa giocare molto bene con i personaggi, sfaccettandone e sfumandone le personalità con tale acume da danneggiare la tenuta dell’albo, in cui, sostanzialmente, non succede niente. Certo, utile punto della situazione, interessante trailer subliminale di ciò che attraverseranno questi villain e l’Universo Marvel intero, ma quello che rimane è davvero un brodino che non sazia, nè stuzzica.
Sul versante grafico, il comunque talentuoso Alex Maleev fa storcere un po’ il naso, si vedano il Norman Osborn filiforme ed esistenzialista e il Namor versione scaricatore di porto. Il talento d’origine bulgara si è forse lasciato trasportare un po’ troppo dall’aderenza alla realtà, non tenendo in considerazione le sue stesse interpretazioni precedenti dei personaggi, e ignorando il fondamentale aspetto “iconico” degli stessi, che senza dubbio dovrebbe contribuire alla loro credibilità – o super-credibilità. Ecco, nel suo complesso, “Secret Invasion: Dark Reign” dimostra che il metodo Stanislavskij applicato ai fumetti non sempre attecchisce.