SECRET INVASION 8
Testi di Brian Michael Bendis,
disegni di Leinil Francis Yu
48 pagine, colore, spillato,
formato 17×26, $ 3.99
Marvel Comics
Recensione di Paolo D’Alessandro
È la resa dei conti: tutti i piani orditi dagli Skrull in questi anni hanno portato a questa battaglia senza esclusioni di colpi, della quale le prime pagine di quest’albo sono l’epilogo. Finita la superzuffa, ci resta in bocca un retrogusto davvero amaro: Bendis ha dimostrato un’inettitudine memorabile nel raccontare una storia di portata potenzialmente epica. Per sei degli otto numeri della miniserie, lo sceneggiatore ha continuato a tirare per le lunghe scazzottate in mezzo alla Terra Selvaggia o in mezzo a Times Square per intere tavole, concedendo con il contagocce qualche snodo narrativo, qua e là, tanto per gradire. Insomma, un evento in otto parti da comprimere in 4, e con montaggio e intreccio tutti da rivedere. Peccato.
Ma non tutto è da cestinare. Due i punti a favore: i disegni di Leinil Francis Yu e il finale, dedicato a chi credeva che tutti questi alieni mutaforma avrebbero finito per azzerare gli sconvolgimenti di “Civil War”. Niente di tutto, questo, per ora. Anzi, Bendis rigira il coltello nella piaga: come nella realtà, a volte sono i cattivi a prendere il potere. D’altra parte, ci aspetta un altro bel po’ di “crossover mode”, con interconnessioni più o meno strette tra collane, e un florilegio di testate vendicative con rimandi incrociati. Speriamo che la nuova tensostruttura bendisiana ci conceda più respiro rispetto al passato, ma sappiamo anche che uno status del genere difficilmente può durare a lungo. Alla prossima uber-scazzottata, gente.