JUSTICE SOCIETY OF AMERICA 22
Testi di Geoff Johns e Alex Ross, disegni di Alex Ross, Dale Eaglesham e Nathan Massengill
32 pagine, colore, spillato, formato 17×26, $ 2.99
DC Comics
di Paolo D’Alessandro
Rifiutandosi di sottostare al volere del potentissimo dio Gog, la Justice Society ingaggia una battaglia senza esclusione di colpi con la divinità, che viene definitivamente sconfitta dal Superman di Terra-22 (quella di “Kingdom Come”). Per l’eroe, però, è tempo di tornare a casa…
Il “seguito” (anche se sarebbe più preciso definirlo spin-off) di “Kingdom Come” raggiunge finalmente il climax, a chiudere un mini evento faticosamente spalmato su sette numeri della serie regolare, un annual e quattro speciali. E, per quanto il risultato finale possa risultare apprezzabile e divertente, non si vede davvero il motivo per cui buttare giù tanti alberi.
Certo, Geoff Johns ha sicuramente dimostrato di saper gestire con equilibrio le dinamiche di un gruppo sempre più affollato: qui arriva persino a manovrare la psicologia di ciascun membro con un “trucchetto narrativo” vecchio ma quanto mai efficace, quello del “sta attento a ciò che desideri”. Ma questo, che è il punto tematico centrale dell’intero arc, viene purtroppo facilmente ignorato in un finale organico, anche se piuttosto convenzionale e sbrigativo. Emozionanti, invece, le sequenze conclusive, con la toccante sequenza di addio che vede protagonisti Starman (probabilmente il personaggio meglio sfaccettato in questi ventidue numeri del “nuovo corso” del supergruppo) e il Superman di Terra 22.
Johns ha portato a livelli di grande qualità una serie prima bollata come “ubernerd”, anche per merito dell’egregio lavoro alle matite di Englesham, linea classica ma non attempata. Insomma, questo “One World Under Gog” è stato un godibile inciampo, a cui speriamo venga posto presto rimedio con l’ultimo arc della gestione Johns-Englesham, incentrato su Black Marvel.
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