WONDER WOMAN: IL CIRCOLO
Testi di Gail Simone, disegni di Terry e Rachel Dodson, Ron Randall, Bernard Chang
168 pagine, colore, brossura, 16,8×25,7, Euro 12.95
Planeta De Agostini
di Paolo D’Alessandro
Mentre gli uomini di Capitan Nazi mettono a ferro e fuoco l’Isola delle Amazzoni, una cerchia di quattro fedelissime di Ippolita cerca una giustizia tanto agognata, fin dai tempi delle origini di Diana.
Gail Simone risolve uno dei misteri meglio celati sulla Regina delle Amazzoni, in una saga dal doppio binario temporale decisamente sbilanciata sul succoso ed epico antefatto, lasciando al presente il ruolo di giustificazione e riempitivo, non certo impreziosito dall’affacciarsi di sottotrame piuttosto anonime. D’altra parte, la Simone riesce a caratterizzare in modo forte, ma al contempo femminile, il personaggio di Diana, e la cosa non può che creare forte interesse. Altalenanti i disegni, affidati al duo di garanzia – qualitativa, non tempistica – Terry e Rachel Dodson, in staffetta con il mediocre fill-in artist Ron Randall. I due episodi che chiudono l’albo, la storia in due parti Expatriate, costituiscono una piacevole parentesi sci-fi delle avventure di Wonder Woman, portate a casa con sufficienza dal matitista Bernard Chang. “Wonder Woman: Il circolo” è un volume dalla lettura agile, anche se drammaticamente azzoppato da una cronica e decisamente irritante discontinuità grafica.