DYLAN DOG 319

0
57

132804dyl_319DYLAN DOG 319
Testi di Giancarlo Marzano, disegni di Roberto Rinaldi, copertina di Angelo Stano
98 pagine, b/n, brossura, formato 21×16, Euro 2.90
Sergio Bonelli Editore

di Lorenzo Ferrero
Negli anni la struttura narrativa dell’albo “tipo” della serie si è andata a consolidare, e anche questo numero (il 319, “I ritornanti“) presenta gli elementi topici che caratterizzano la serie, come il sottile umorismo di Groucho, l’assistente del nostro Dylan, anche se qui è ridotto ad un piccolo cameo di appena cinque vignette; la presenza del simpatico eterno futuro pensionato ispettore Bloch, che con i suoi “favori” permette di portare l’indagine nella giusta direzione e che, per l’occasione, risulterà provvidenziale per una sua iniziativa che permetterà di evitare un brutto avvenimento. Anche il nostro indagatore dell’incubo non sfora dai canoni della serie, con i riferimenti al suo “quinto senso e mezzo”, la piccola comparsata del mitico Maggiolone e la presenza di un facile amore, come spesso avviene, con la sua cliente. Il tema della storia è molto interessante e permette molte, personali, riflessioni. Ad esempio che le nostre aspirazioni e i nostri sogni di gloria, che spesso dobbiamo accantonare per scontrarci con la vita di tutti i giorni, non sono meno veri della realtà in atto, e che ogni sogno infranto è un possibile “io soppresso”. Con questo albo, sia per il tema trattato, che tocca nell’intimo ognuno di noi, che attraverso il disegno, il lettore riesce a calarsi nella vicenda. L’uso massiccio del nero, infatti, ben si sposa con il senso di colpa che ognuno di noi può avere per le scelte fatte, così come alcuni passaggi creano un vero e proprio stato di irrequietezza, per il quale viene spontaneo guardarsi attorno, sentendosi osservati. Per ultime, ma non meno importanti, risultano le fattezze del personaggio finale, quello che spiegherà tutto, le quali sembrano ben rappresentare l’invidia che il nostro io interiore prova per quello che saremmo potuti essere, ma che non siamo. Dovendo dare un giudizio, mi esprimo riconoscendo la bontà dell’albo, di cui consiglio la lettura sia per quanto detto sopra, ma anche per la semplicità con cui viene narrata la storia, che non lascia interrogativi o parti irrisolte.

 

Immagini e marchi registrati sono © dei rispettivi autori e degli aventi diritto e vengono utilizzati su Glamazonia.it esclusivamente a scopi conoscitivi e divulgativi.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.