RIPROPOSTA
L’ANGOLO DELL’ARCHEOLOGO
Prosegue la serie di articoli che vanno alle radici dei fumetti supereroici stampati in Italia, con una operazione di vera e propria archeologia fumettistica. Essendomi stufato di leggere su riviste, fanzine e soprattutto albi a fumetti vari, reiterate inesattezze sulle prime apparizioni dei personaggi D.C. in Italia, mi sono deciso a fare piena luce, andando a caccia di albi e notizie tra i più grandi collezionisti di fumetti italiani. Tutte le informazioni che troverete in questo, nel precedente (poi diventato parte dello SPECIALE 70 ANNI DI SUPERMAN) e nei prossimi articoli provengono da albi in mio possesso, o che ho potuto vedere (e fotocopiare!) personalmente. Quindi ci potrà essere forse qualche omissione, ma sicuramente NESSUN ERRORE!.
Continuiamo con i nostri “scavi”, e con questo secondo articolo cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su quale sia realmente stata la prima pubblicazione di Batman in Italia., e di alcuni altri supereroi D.C. meno conosciuti. Anche in questo caso infatti, la prima volta di Batman non è stata sul giornale URRA’ come riportato erroneamente da quasi tutte le fonti, ma in questa serietta di cui andiamo a parlare.
Parte Seconda: Le Origini di Batman
di Marcello Vaccari
Nel primo dopoguerra, le Edizioni Milano (che più avanti sarebbero divenute Edizioni Mondiali) editarono una breve serie che presentava, per la prima volta in Italia, una selezione di supereroi provenienti dai Comic Book americani. Erano albi di piccolo formato (circa quello degli Albi del Falco) e di sole 8 pagine, di cui la prima fungeva da copertina ed era stampata a colori. Nessuna indicazione viene data della collana (nemmeno il nome), che esibisce come uniche scritte il nome dell’editore ed un “Copyright Agence Francaise de Presse” (che era di Cino Del Duca, proprietario anche delle Edizioni Milano), che indica che il materiale è stato pubblicato in Francia prima di arrivare da noi. Nemmeno la data viene mai riportata, e si può solo supporre (con un ragionamento a ritroso che parte dalla serie seguente, di cui parleremo nel prossimo articolo) che le uscite siano situate tra la fine del 1945 e l’inizio del 1946. Unico punto sicuro è che la frequenza fosse settimanale, visto che vi è sempre (fino al numero 27) l’indicazione del titolo seguente prefisso da un “LEGGETE LA PROSSIMA SETTIMANA”.
Questa serie è estremamente rara, e si trovano con una certa facilità solo una decina di titoli, mentre tutti gli altri sono pressoché impossibili da reperire, tanto che non so nemmeno se esista un altro numero dopo il 31, cosa comunque abbastanza improbabile. Le copertine non sono un gran che, e presentano o particolari ingranditi tratti dalla storia interna, o pessimi disegni (di disegnatori francesi) che si ispirano solo vagamente ai personaggi presentati. In qualche raro caso ci sono anche copertine originali ritoccate (ad esempio quella del N°26 proviene da Detective Comics N°34 con il volto del personaggio cambiato), che sono ovviamente le migliori. Tutte le storie provengono dal biennio 1939/1940, e purtroppo oltre che reimpaginate e rimpicciolite, sono anche quasi tutte lucidate (e cioè ricalcate) se non proprio ridisegnate, facendo così perdere gran parte del fascino dei disegni originali, che potevano vantare grandi talenti come Lou Fine, Paul Gustavson e Bob Kane.
Questa serie è una delle rarissime pubblicazioni Italiane, prima degli anni 50, a stampare materiale proveniente dai Comic Book, mentre la totalità delle storie americane stampate all’epoca proveniva unicamente dalle strisce, che comparivano sui quotidiani statunitensi. I personaggi presentati sono tutti tra i primissimi supereroi apparsi in America (vi ricordo che Superman è nato nel 1938, appena un anno prima dell’apparizione di quelli qui trattati) e provengono da tre case editrici diverse. La D.C., editrice dei personaggi più famosi, è presente con 12 albi. In 4 di essi troviamo Batman (qui ribattezzato Ala d’Acciaio), con alcune delle primissime storie tratte da Detective Comics, compresa quella mitica delle origini (sul N°28). Questi albi rappresentano la prima apparizione assoluta di Batman in Italia, e purtroppo il nostro eroe ne esce con le ossa rotte. Deve infatti sopportare delle orrende copertine (tranne l’ultima ricalcata da una di Adventure Comics), e la lucidatura dei disegni di Bob Kane, oltretutto rimpiccioliti in formato francobollo.
Sempre da Detective Comics viene Crimson Avenger (che è addirittura precedente a Batman), un personaggio ricalcato sul famoso (sia sui pulp che sui fumetti) Green Hornet, fuso con un pizzico di The Shadow, mai più rivisto in Italia. Da All-American Comics viene Green Lantern, uno dei più famosi personaggi della D.C., qui nella versione originale, con Alan Scott il primo possessore di un anello magico. Questo personaggio compare in un solo albo, ma ha l’onore di due copertine. Lo si è visto recentemente in Italia sulla miniserie ORA ZERO e in alcuni episodi di Lanterna Verde pubblicati dalla Play Press. Da Adventure Comics provengono Sandman (3 albi) e Hourman (2 albi). Il vecchio Sandman (che viene chiamato prima Saetta e poi, più correttamente, L’uomo della sabbia) andava a caccia di criminali con la sua pistola a gas soporifero, mentre Hourman utilizzava le sue “pillole miracolo”, che gli fornivano superpoteri solo per un ora (da qui il nome che significa Uomo-ora). L’ultimo personaggio è l’ottimo Spectre, spirito del defunto, e poi resuscitato, agente Corrigan, presente in un solo albo. Tutti e tre sono riapparsi in Italia in alcune storie della Justice Society, ed ultimamente sulle miniserie CRISIS e ORA ZERO. Di Spectre la Play ha anche pubblicato i primi quattro episodi della sua nuova serie su DC Collection.
La prolifica Quality, che all’epoca annoverava i migliori talenti del comics come Eisner, Fine, Crandall, ecc., è rappresentata in 6 albi, con tre personaggi (2 albi a testa): Red Torpedo, personaggio veramente infimo, l’ottimo Black Condor di Lou Fine, di cui viene presentato anche l’albo delle origini, ed il poliziesco The Clock, ribattezzato Maschera Rossa (in originale porta una maschera nera!!). Questo personaggio merita due parole, perché anche se ormai più nessuno lo ricorda, è stato, in assoluto, il primo cacciatore di criminali mascherato dei comics, essendo nato nel 1936. Tutti e tre i personaggi provengono dalla stessa rivista: Crack Comics, uscita per la prima volta nel Gennaio del 1940. Tutti i personaggi della Quality sono poi entrati a far parte dell’universo D.C., ed in particolare Black Condor ha avuto di recente una propria testata, disegnata dal bravo Rags (Turok) Morales, durata appena poco più di un anno. La semi-sconosciuta Centaur Publications può vantare il maggior numero di albi, 13, divisi tra due soli personaggi: Masked Marvel, che in questa collana cambia nome ogni 2 albi passando da Uomo D’acciaio a Uomo Mascherato a Uomo Prodigio (all’interno delle storie viene chiamato indifferentemente in tutti e tre i modi), è un singolare personaggio, che pur avendo considerevoli poteri (è invulnerabile e super-forte) preferisce risolvere i suoi casi puramente con metodi investigativi, mentre Fantom of the Fair, qui chiamato Fantasma, è un personaggio legato alla Esposizione Mondiale di New York del 1939/40, ed è anche il più maltrattato, in quanto viene proposto con disegni rifatti in modo pessimo, tanto che non si capisce neppure se il suo costume sia bianco o nero (sulle copertine lo troviamo anche blu e rosso, ma in originale è completamente nero).
E’ curioso notare come nella serie seguente a questa, venga presentato nei primi albi un personaggio chiamato “Il Fantasma d’Acciaio“, unendo i nomi dati ai due eroi della Centaur, ma il personaggio è completamente diverso. Se volete sapere di chi si tratta, continuate a seguire Glamazonia e lo scoprirete.
CRONOLOGIA
COLLEZIONE UOMO D’ACCIAIO PRIMA SERIE
n. 1 Il siluro rosso (Red Torpedo, disegni di Henry Kiefer, Quality)
n. 2 L’aviatore solitario (Red Torpedo)
n. 3 L’uomo volante (Black Condor di Lou Fine, Quality)
n. 4 Il Condor nero (Black Condor)
n. 5 La Maschera Rossa (The Clock di George Brenner, Quality)
n. 6 Il Fantasma (The Fantom of the Fair di Paul Gustavson, Centaur)
n. 7 L’Uomo D’Acciaio (Masked Marvel di Ben Thompson, Centaur)
n. 8 Al servizio della legge (con L’Uomo D’Acciaio, Masked Marvel)
n. 9 Il Fantasma all’esposizione (The Fantom of the Fair)
n. 10 La città dorata (con L’Uomo D’Acciaio, Masked Marvel) 1
n. ll Il Fantasma all’esposizione (2° ep. The Fantom of the Fair)
n. 12 L’Uomo Mascherato (Masked Marvel) 2
n. 13 L’Uomo Prodigio (Masked Marvel) 3
n. 14 Il Fantasma (The Fantom of the Fair)
n. 15 I Fuori legge (Masked Marvel) 3
n. 16 Lo spettro (Spectre di Jerry Siegel e Bernard Baily, D.C.)
n. 17 Il Falcone (Masked Marvel) 4
n. 18 Colosso… per un’ora (Hourman di Bernard Baily, D.C.)
n. 19 Il satanico Dr. (con Batman, ribattezzato Ala d’Acciaio, D.C.)(da Detective Comics N°29)
n. 20 L’uomo di un’ora (Hourman)
n. 21 Wesley Dood la Saetta (Sandman di Bert Christman, D.C.)
n. 22 Il Mistero della fiera (The Fantom of the Fair)
n. 23 Ala D’Acciaio (con Batman) (da Detective Comics N°30)
n. 24 La ruota della tortura (con Batman) (da Detective Comics N°34)
n. 25 Il Vendicatore (2′ ep. con L’Uomo della Sabbia, Sandman)
n. 26 Il Vendicatore (3′ ep. Sandman)
n. 27 La Lanterna Verde ( 2° ep Green Lantern di Bill Finger e Martin Nodell, D.C.) 5
n. 28 Ala D’Acciaio (con Batman) (da Detective Comics N°33)
n. 29 ll Vendicatore Rosso (2° ep Crimson Avenger, D.C.) *6
n. 30 La Maschera Rossa (The Clock)
n. 31 La fine di Ticonda (The Fantom of the Fair)
NOTE
1 qui l’Uomo d’Acciaio (non è Superman) viene chiamato
anche l’Uomo Mascherato
2 qui l’Uomo d’Acciaio viene chiamato solo l’Uomo Mascherato.
In copertina c’è Lanterna Verde
3 qui l’Uomo d’Acciaio viene chiamato Uomo Prodigio
4 qui l’Uomo d’Acciaio viene chiamato Uomo Mascherato
5 All’interno dell’albo viene indicato come 2° episodio,
ma il primo non è mai uscito. Avrebbe forse dovuto essere
nell’albo N°12 dove Lanterna Verde compare in copertina,
poi forse sostituito all’ultimo momento all’interno.
6 Ancora una volta viene indicato come 2° episodio senza
che sia mai uscito il primo.
Gli albi sono tutti di 8 pagine e costano 5 lire (6 lire per l’Italia
centro meridionale per i primi 6 albi). Misurano cm 17,5 x 12,5
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