JOHN BOLTON in 3 opere del 2000: STRANGE WINK, THE YATTERING AND JACK e I DONI DELLA NOTTE

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RIPROPOSTA

Continuano le recensioni di fumetti internazionali di prim’ordine, molti dei quali Statunitensi, estrapolate dall’originario sito di Glamazonia.
Restiamo ancora negli USA con tre fumetti del maestro inglese John Bolton, usciti in Italia tra la fine del 2000 e l’inzio del 2001.
Se la lettura sarà di vostro gradimento, condividete quest’articolo.
Grazie , Mario B.


Dopo qualche anno di oblio editoriale pressoché totale, il maestro del surreale John Bolton torna ad essere pubblicato in Italia (era l’anno 2000-2001, nda) e lo fa in gran stile: sono ben tre – infatti – i suoi nuovi volumi apparsi a cavallo di fine 2000 sugli scaffali delle fumetterie, ed altri sono annunciati.

Siccome la carne al fuoco è tanta, limitiamoci ad un breve esame dei titoli in ordine di uscita.

RecensionI di Stefano Marchesini

STRANGE WINK 

John Bolton (disegni & testi)

ed aa.vv. (testi)

Lexy Produzioni
cartonato b/n,

21×29, 80 pagine, £25.000

STRANGE WINK traduce l’omonima antologia in tre albi della Dark Horse datata 1998; è un assemblaggio – abbastanza disomogeneo in termini di stile e qualità, per forza di cose – di illustrazioni e storie brevi, e molte di queste ultime annoverano la partecipazione ai testi di autori quali Graham Marks, Ann Nocenti e Nicholas Vince.
La scelta del materiale raccolto non sembra seguire un criterio particolare, comunque costituisce senz’altro una rassegna significativa del Bolton che va dagli esordi fino agli ultimi ’80, con i – fra gli altri – famosi “omaggi” ai grandi della pittura tratti dalla rivista A1, l’ancor più famoso Goblin Market (ripreso dal poema della Rossetti), i chiaroscuri di Oscar Hellian – tipici del periodo Halls Of Horror inglese -, Wishing Hour dal Revolver Horror Special, covers di Cheval Noir, qualche bella illustrazione e qualcun’altra un po’ meno.
Lo spettro di stili, tecniche e tematiche dell’artista inglese sarebbe insomma ottimamente rappresentato, se non fosse che Strange Wink è stampato in bianco e nero!
Aver messo la sordina alla tavolozza di Bolton è una scelta più che discutibile, soprattutto ben sapendo che il colore – quando impiegato – è un elemento fondamentale del suo linguaggio; valga per tutti il caso di Goblin Market, dove tra l’altro Bolton cattura e sottolinea i richiami a droga e sessualità nascosti tra le pieghe di una trama fiabesca; a chi avesse già goduto di questa affascinante opera nella sua concezione originale a colori (su Comic Art #108 in Italia; qualche frammento della raccolta si era infatti già visto anche da noi), la versione proposta appare a tutti gli effetti monca e induce la stessa sensazione dell’ascolto della musica in mono.
L’edizione italiana della Lexy sconta di conseguenza questa scelta nefasta e a poco serve – rispetto all’originale Dark Horse – l’aumento del formato, la carta extralusso, il volume cartonato, se poi queste migliorie appaiono sovradimensionate rispetto al valore complessivo dell’opera – buona per i fans a caccia di spigolature – e soprattutto ne impongono l’oneroso prezzo di copertina.

GIUDIZIO sufficente

THE YATTERING AND JACK 

John Bolton (disegni)

Steve Niles (adattamento & testi)

Lexy Produzioni
brossurato a colori,

17×26, 64 pagine, £14.000

THE YATTERING AND JACK risulta essere di ben altro peso specifico; questa riuscita graphic novel è inquadrabile nella splendida serie – realizzata una decina d’anni fa dalla ormai defunta Eclipse – di riduzioni a fumetti dei racconti tratti dai Books Of Blood di Clive Barker, la cui versione originale in prosa è stata a sua volta curata in Italia dai tipi della Sonzogno; all’epoca la chiusura della rivista Hyperion ne aveva impedito una tempestiva traduzione italiana, ma valeva senz’altro la pena attendere.
L’horror visionario di Barker gioca qui prevalentemente sui toni grotteschi, narrando la prova di forza psicologica tra un demone bislacco – però pur sempre demone – e la sua vittima designata, un omuncolo di (apparente?) irritante banalità ; la claustrofobica battaglia – condotta tra un colpo basso e l’altro in uno stridente clima natalizio – fornisce a Bolton l’occasione per sciorinare al meglio la sua arte pittorica sulla base dell’intelligente adattamento di Steve Niles (che l’edizione Lexy manca di accreditare).
Si sa quanto sia improbo tentare di trarre un buon fumetto da un preesistente testo letterario ma – segnalando ancora la bravura di Niles che ha saputo trasporre brillantemente il ritmo e lo spirito sarcastico del racconto originale – la riuscita dell’impresa è stata assicurata dalla comprovata compatibilità artistica fra Bolton e Barker, costruita su gusti e riferimenti culturali condivisi e già verificata ai tempi di In The Hills,The Cities, dall’antologico Tapping The Vein (in Italia sulla rivista Horror #9).
La bella edizione Lexy, conforme a quella softcover americana, è arricchita dagli esaurienti redazionali curati dal poliedrico Luca Boschi che evidenzia una volta di più – oltre alla riconosciuta professionalità – la sua passionaccia per la malefica coppia inglese.

GIUDIZIO buono

I DONI DELLA NOTTE 

John Bolton (disegni)

Paul Chadwick (testi)

Magic Press
brossurato a colori con risvolti,

17×26, 96 pagine, £18.000

I DONI DELLA NOTTE – a completamento del trittico di proposte – raccoglie la miniserie di quattro Gifts Of The Night edita dalla Vertigo nel 1989; in questo caso l’attenzione si sofferma necessariamente sulla storia originale ad opera di Paul Chadwick – l’autore di Concrete (pubblicato con crudele lentezza dalla Phoenix) -, che per una volta si limita al ruolo di solo scrittore, lasciando ai pennelli di un Bolton meno spettacolare del solito (vogliamo dire affrettato? diciamolo!) la parte grafica.
La vicenda si colloca in un indefinito regno di stampo medievale governato da un sovrano condizionato dai consiglieri e dall’ignoranza dell’epoca, e vede come narratore e protagonista principale l’imprudente insegnante del giovane erede al trono; i presupposti, lo svolgimento della trama e l’imprevedibile finale costituiscono – nelle mani di Chadwick – l’occasione per raccontare di come il potere reagisca in modo brutale quando un nuovo elemento tenti l’ingresso – per volontà o per caso – nella stanza dei bottoni, di come indoli e princìpi possano venire stravolti dall’incedere incontrollabile degli eventi, di come – alla fine – la storia faccia quasi sempre pagare il conto agli inermi.
Ribadendo l’impressione che Bolton – qui alle prese con un soggetto di stampo più realistico del suo solito – abbia svolto il suo lavoro di professionista e poco più, resta il dubbio se il tutto sarebbe stato gestito meglio da Chadwick nelle vesti anche di disegnatore: le raffinatezze narrative cui ci ha abituato con Concrete (la sensibilità nel delineare i caratteri, l’attenzione al linguaggio del corpo, i pensieri espressi da uno sguardo) sono più compiutamente realizzabili quando si ha un controllo artistico completo o quando l’intesa tra gli autori raggiunge un climax che qui – salvo errori di valutazione – non pare riscontrabile.
Ma non si fraintenda: il giudizio resta altamente positivo e si facciano avanti senza indugi gli amanti del bel fumetto: Chadwick ha preparato per loro un ennesimo distillato di emozioni; stia invece alla larga chi è alla ricerca del finale consolatorio o – peggio – di una storia da leggere e dimenticare dopo cinque minuti.
Il volumetto della Magic Press – i cui responsabili non dovremmo mai smettere di ringraziare per il ruolo quasi messianico svolto nell’ambito della nostrana editoria a fumetti – è come al solito ottimale in termini di rapporto qualità/prezzo.

In chiusura, qualche anticipazione: per chi non fosse ancora sazio di letture boltoniane inedite, la Magic ha già annunciato la pubblicazione di Menz Insana (graphic novel Vertigo, 1997, poi pubblicata proprio nel 2001); probabili anche altre traduzioni di materiale Dark Horse, sul quale la Lexy sembra aver messo le mani; resta avvolto invece nel mistero il motivo della al momento mancata pubblicazione da parte della Play Press del clamoroso Batman: Man-bat, mini di 3, DC 1995 (che è stata pubblicata solo nel 2013 dalla RW -Lion, nda).
Ultimissima: la Lexy ha in progetto la ristampa in volume di Someplace Strange (graphic novel Epic, 1988), già apparsa sulla rivista L’Eternauta #95-97.

GIUDIZIO discreto

APPROFONDIMENTI

L’intera bibliografia su John Bolton la trovate in questa pagina di Glamazonia.

Mentre nel sito di Fumettomania trovate una serie di articoli dedicati a J.BOLTON tra cui i tre vedete sotto.

Mario Benenati

https://fumettomaniafactory.net/2018/03/15/hope-continues-the-shame-story-by-john-bolton-speciale-le-donne-nel-fumetto/

https://www.fumettomaniafactory.net/2015/08/21/in-attesa-di-incontrare-john-bolton-a-palermo-un-po-di-biografia-e-di-bibliografia-italiana/

https://www.fumettomaniafactory.net/2015/09/17/in-viaggio-verso-palermo-comic-convention/

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