GLI ESUBERATI di PENNAC&TARDI (2000)

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RIPROPOSTA

Continuano le recensioni di fumetti internazionali di prim’ordine. Dopo tanti volumi statunitensi ecco un bel volume francese, estrapolato dall’originario sito di Glamazonia,
di Daniele Pennac e Jacques Tardi.
Se la lettura sarà di vostro gradimento, condividete quest’articolo.

Mario Benenati


Gli esuberati

Testi: Daniel Pennac

Disegni: Jacques Tardi

Cartonato, 80 pp. a colori,

Feltrinelli, Lire 25000.

Recensione di Leonello Di Fava

Quando ho acquistato il volume in questione onestamente ero un pochino scettico: un romanziere, per quanto eclettico e geniale, dedicandosi alla sceneggiatura di un fumetto può ottenere risultati molto diversi. Può scrivere una buona storia, senza però riuscire a darle il ritmo giusto, oppure può rimanere al di sotto del proprio standard, sottovalutando il mezzo di comunicazione che ha deciso di utilizzare; ancora, può realizzare un semplice divertissement, lasciando soddisfatto se stesso ma non i lettori. Inoltre, se ha una conoscenza relativa del fumetto, potrebbe pensare di aver scritto chissà che soggetto originale senza rendersi conto della banalità del tutto. Solitamente poi l’opera verrà pubblicata dall’editore che detiene i diritti dello scrittore in questione, e non è detto che venga fuori un buon prodotto.
Prendiamo Olimpo s.p.a., realizzato dal pluricelebrato Vincenzo Cerami e dalla pur brava Silvia Ziche. Niente da dire sui disegni, e non è che la storia sia proprio una schifezza… ma tutto sembra un po’ già visto, alcune gag sono telefonate… ma la cosa peggiore è che il volumetto ci viene propinato dalla Einaudi a 20.000 lire, che sinceramente non mi sembrano valere l’opera.

Molto buono, se non ottimo, è invece questo volume di Pennac & Tardi, una storia grottesca (ma neanche poi tanto se si osserva la cronaca odierna) realizzata in maniera eccellente. E’ un giallo alla Pennac, con dei personaggi alla Pennac, e questo è forse l’unico difetto, nel senso che il tutto potrebbe risultare indigesto ai detrattori dello scrittore parigino. In sintesi, nello zoo dove lavora Lili, la ragazza dell’ispettore di polizia Justin, un disoccupato sconosciuto a tutti si rinchiude in una gabbia riservata agli animali per esporsi al pubblico. Naturalmente l’avvenimento suscita l’interesse dei media che subito rendono il poveraccio un personaggio noto, una star. Una notte Lili, esasperata dalla situazione, si sfoga con il disgraziato prendendolo a male parole. La mattina dopo il disoccupato viene trovato morto… E’ solo l’inizio di una vicenda piena di personaggi, condita da una serie di colpi di scena che condurranno il lettore ad un finale in un certo senso “edificante”.

I disegni

I disegni di Tardi sono eccezionali, sintetici ma particolareggiati, ma questa non è una sorpresa. Il suo tratto poi si adatta molto bene a ritrarre le psicologie dei personaggi di Pennac; quest’ultimo racconta una vicenda a lui congeniale, ma imprimendole un ottimo ritmo, rispettando molto la forma di espressione che ha deciso di adottare. Il volume è ben stampato (magari avrei gradito in appendice un apparato redazionale più nutrito, invece che due righe di biografia degli autori) e il prezzo mi sembra giusto (tra l’altro il volume si trova in grande distribuzione col 20% di sconto).
Il mio giudizio è estremamente positivo anche perché in Italia non è che si veda tanto fumetto francese, anche per una politica sbagliata degli editori se vogliamo, che a volte pubblicano volumi non proprio all’altezza a prezzi non adeguati. Di Tardi poi c’è veramente poco in giro, e spero vivamente che vengano pubblicate altre opere dell’autore.
Intanto consiglio il titolo che ho recensito.

GIUDIZIO eccellente

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