RECENSIONI |
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BLANKETS di Craig Thompson Coconino Press 2004 B/N, pag. 600 Cartonato, € 29 |
Recensione di Damiano Gallinaro
L'ultima opera di Craig Thompson viene
considerata dal curatore italiano del volume " un romanzo di formazione …un
monumento alla vita quotidiana" .
Che cos'è Blankets in fondo? Il racconto dell'infanzia, dell'adolescenza e della
prima giovinezza dello stesso Thompson, del suo rapporto con la religione, la
scoperta del sesso, della magia e della diversità dell'altro sesso e delle gioie
e dei dolori della vita quotidiana.
Chi avrà occasione di leggere le pagine di Blankets non potrà fare a meno di
notare evidenti analogie con un'altra storia di vita adolescenziale, quel "Brooklin
Dreams" che qualche anno fa porto alla luce la vita religiosa, amorosa,
quotidiana di J.M. De Matteis.
I punti in comune sono molti a partire dalla realizzazione grafica.
Entrambi sono in bianco e nero e il disegno è volutamente caricaturale, ma la
tempo stesso eccessivo nelle sue linee essenziali.
Il Disegno di Blankets e di Brooklin Dreams vuole trasmetterci nella sua
essenziale poeticità la visione del mondo filtrato attraverso gli occhi di un
adolescente.
Sia Thompson che De Matteis sono dei ragazzi problematici, timidi, insicuri,
terrorizzati e dominati dalla figura del padre e dalla religione che li opprime
e li blocca.
La religione è il tema centrale di entrambi i racconti, cambia il Dio ( il dio
ebraico per De Matteis, Gesù Cristo per Thompson), ma non cambia l'immagine che
di quest'ultimo danno entrambi gli autori.
Sembra non esserci spazio nelle loro opere per un Dio giusto e amorevole, il Dio
di Craig e di John Marc è un Dio che giudica, punisce i peccatori e premia i
giusti, coloro che rinunciano a tutto pur di adorarlo.
La figura del padre che punisce i figli è presente in entrambi i racconti.
In Blankets il padre è solito punire Craig o il suo fratello minore Phil per le
loro mancanze, rinchiudendoli in un bugigattolo che nella fervida immaginazione
di Craig diviene l'Inferno così come descritto dalle parole della sua
catechista.
Le analogie tra Blankets e Brooklin Dreams però finiscono qui, Blankets è anche,
infatti, un inno all'amore, alla poesia, alla scoperta giorno per giorno delle
piccole e rare bellezze della vita quotidiana.
Il Dio di Craig non è solo il Dio che giudica è anche il Dio che ama e perdona e
che da senso alla vita.
Quasi l'intero libro è un continuo dialogo tra Craig e Dio, le sue scelte
vengono misurate e valutate attraverso la lettura della Bibbia.
E' nel libro sacro che Thompson trova degli stupendi versetti per celebrare la
bellezza pura e poetica di Raina.
Già, Raina…
Chi si è innamorato per la prima volta in una parrocchia o in un campeggio
parrocchiale non potrà non trovarsi coinvolto dalla lettura delle pagine che
narrano la storia d'amore tra Craig e Raina.
Raina, sorella, amica e forse per qualche attimo fuggente anche amante, Raina
che fugge quando il legame sta per diventare troppo forte.
A chi non è mai accaduto tutto questo?
La presenza di Dio e della Bibbia accompagnano il racconto fino al penultimo
capitolo, quando nel finale Craig bruciando tutto ciò che lo legava a Raina
(tranne, simbolicamente la coperta che lei gli aveva assemblato come un
patchwork), opera un taglio definitivo nei confronti di quell'amore-amicizia, di
quell'adolescenza, e di quel Dio che lo aveva seguito passo passo.
Nell'ultimo capitolo ritroviamo un Craig adulto che va a trovare i suoi genitori
solo durante le feste o in occasione dei grandi eventi come la laurea del
fratello o il matrimonio di quest'ultimo.
Un Craig che ha perso Dio, almeno quel Dio "insegnato a dottrina" ( per citare
un grande cantautore), ma che ha recuperato la sua dimensione umana, dando
valore ad ogni gesto quotidiano.
Un Craig che è sempre più cosciente del fatto che la vita va vissuta senza
intermediari siano essi umani o divino e che (come si può leggere nel finale)"
… è una soddisfazione lasciare un segno su una superficie bianca…fare una mappa
dei mie movimenti…anche se soltanto temporanea".
Lasciatevi conquistare dalla magia delle piccole cose della vita quotidiana,
quelle "cose della vita che fanno piangere i poeti, ma se non le fermi subito
diventano segreti"( un bel Venditti d'annata), e sognate ancora una volta con le
parole e i disegni di Craig.
Poi se vi va fate un giro nelle fumetterie e sono certo che ancora troverete
qualche copia dei due volumetti di Brooklin Dreams editi dalla Magic Press
qualche anno fa, leggeteli e fatemi sapere se la vita vi avrà sottratto un
sorriso o una lacrima.
GIUDIZIO |
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