ALAN FORD (e CRONOLOGIA DEI PRIMI 47 NUMERI)

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RIPROPOSTA


Di Paolo Pozzi

 

Alan Ford N°1 (5/1969). Il primo numero di Alan Ford con la copertina disegnata da magnus. Per gentil concessione.

Venuto alla luce sul finire degli anni ’60 (per l’esattezza nel maggio del 1969), il neonato Alan Ford ha due genitori d’eccezione: Luciano Secchi, alias Max Bunker, ai testi, e Roberto Raviola, in arte Magnus, ai disegni. La coppia aveva già creato negli anni precedenti Kriminal e Satanik  due personaggi di grande successo commerciale ma soprattutto due titoli di rottura nel panorama fumettistico nostrano. Ideati sulla scia di Diabolik, i primi pargoletti del dinamico duo si distinguevano dagli altri personaggi a strisce per una dose di sesso e violenza (sia nei testi che nei disegni) inaudita per l’epoca, e tale da suscitare le ire dei benpensanti. Se Kriminal e Satanik erano stati fumetti “pulp” per certi versi precursori dei tempi, Alan Ford fu però una vera e propria rivoluzione. Semplificando, si potrebbe dire che il fumetto è una parodia dei film di spionaggio tanto in voga in quegli anni (uno per tutti, lo 007 dei primi film con Sean Connery), e in effetti il Gruppo T.N.T (dal nome scientifico del tritolo, Tri-Nitro-Toluene) protagonista delle storie è una versione brancaleonesca degli spioni internazionali.

Tutto comincia quando Alan Ford, squattrinato grafico pubblicitario in cerca di lavoro, va all’indirizzo sbagliato, e finisce in un negozietto di fiori che è in realtà la sede del gruppo TNT, un’organizzazione spionistica fatta di strampalati morti di fame. Eccone i componenti:
– Il Numero Uno: capo indiscusso, è un vecchio paralitico di età sconosciuta, che sa tutto di tutti e sostiene di aver incontrato (e influenzato) praticamente tutti gli uomini più famosi della Storia, da Custer a Leonida (che blocca i Persiani alle Termopili restando incastrato col suo poderoso deretano tra le rocce del passo), da Ulisse a Orlando (nella versione bunkeriana, “furioso” per abuso di stupefacenti);
-La Cariatide (al secolo, Gervasius De Statuis): il vice del capo, che via via diventa sempre più imbolsito e pigro, fino a passare la maggior parte del tempo a poltrire;
-Geremia: un vecchietto di italiche origini afflitto da tutti i mali esistenti (e anche da un mucchio di altri che si inventa lui);
-Bob Rock: primo di 4 fratelli gemelli, è il personaggio più divertente del gruppo, caricatura di Sherlock Holmes e di Magnus al tempo stesso, sfigato e irascibile;
-Il Conte Oliver: nobile inglese ormai decaduto, abilissimo ladro e truffatore, sempre diviso tra poliziotti che lo inseguono e telefonate al ricettatore, un certo Bing;
-Grunf: vecchio ex-combattente tedesco, inventore del gruppo, fa quello che può con i magri fondi a disposizione, di solito pochi centesimi (memorabili uno zatterone trainato da un pescecane, un viaggio aereo organizzato legando delle aquile a polsi e caviglie del malcapitato Alan e le “bombe-boomerang”, che presentano però l’incoveniente che “…dovrebbero essere in dotazione del nemico, per essere efficaci…”).

Copertina di Alan Ford N°11. L’immagine della copertina è stata scaricata dal sito https://www.fumetto-online.it/ (che ringraziamo)

Alan Ford è una testata innovativa sia nei testi che nei disegni perchè Magnus e Bunker, non vincolati dai canoni più rigidi di Kriminal e Satanik (che sono pur sempre fumetti d’avventura), possono dare libero sfogo alla loro fantasia. Bunker lo fa inventando situazioni una più paradossale dell’altra, come il quiz televisivo “Rischia o Trapassa”, in cui il concorrente che ha dato la risposta sbagliata viene falciato da una raffica di mitra, o una tombola organizzata in una pensione d’infima categoria per stabilire chi, tra i clienti, avrà diritto a mangiare. Magnus, dal canto suo, mostra la sua bravura di autore grottesco e ironico, sbizzarrendosi in tutta una serie di ambienti e personaggi caricaturali perché spinti all’eccesso: il negozietto di fiori sede del gruppo TNT è una stamberga abitata da topi e scarafaggi, la macchina del gruppo è un rottame tenuto insieme col fil di ferro, la vicina di casa di Alan è una racchiona occhialuta, il postino è un avvinazzato con tanto di nasone perennemente violaceo, e così via. Uno dei punti di forza di questo fumetto sta proprio nei comprimari, nelle macchiette che ne affollano le pagine, dal Suicida (uno sfortunatissimo individuo che cerca disperatamente di togliersi la vita senza mai riuscirci) ai “3 suini” (i consiglieri comunali, tre obesi intrallazzatori con grugni suini, appunto) al Generale War (“contatto” del gruppo TNT coi servizi segreti, nascosto dietro il paravento dell’ufficio “Ricerche minerarie & perdite di tempo”). Per non parlare poi dei tanti, strampalatissimi antagonisti: Margot, “la spia che spia per chi la paga meglio”, Aseptik, un folle che vuole distruggere il pianeta accelerando il processo di inquinamento, e poi il nemico numero uno, Superciuk, uno spazzino frustrato che, dotato da un incidente di una “fiatata alcolica” in grado di far svenire chi la respiri, decide di vendicarsi del popolino (colpevole secondo lui di sporcare le strade) diventando il paladino dei potenti e finendo, vera antitesi di Robin Hood, per “rubare ai poveri per dare ai ricchi”. Ecco, forse è questa la peculiarità di Alan Ford: pur essendo ambientato per lo più a New York, in realtà è uno specchio, deformato e grottesco, della nostra realtà, con tutti i suoi (tanti) difetti che Magnus e Bunker denunciano, dai politici che cambiano idee, programmi e discorsi a seconda che parlino a un’audience di operai o di ricconi (vedi il #16, “Un voto per Notax”), agli industriali “illuminati” ma solo a parole (nel #10, “Formule”), ai dittatori sud-americani appoggiati dall’Occidente (#7, “Una gita a San Guerreta”), fino alla gente in generale e alla sua infinita meschinità (da ricordare la scena in cui un addetto deve tagliare i fili della luce ad Alan, che diventa così oggetto dello scherno di tutto il caseggiato, tra urla e sfottò amari, tipo “…Barbone! Gli tagliano la luce! A noi non possono, l’hanno già tagliata il mese scorso…”)
Una vis comica irresistibile e demenziale, una forza caricaturale strabiliante, una satira sociale pungente che non guarda in faccia nessuno: questi gli ingredienti del successo, insieme a un Magnus all’apice della forma. Oddio, “successo” fino a un certo punto. Sì, perchè la collana impiega ben 26 numeri (uno al mese, si parla di due anni!) per raggiungere il pareggio in bilancio, e solo in seguito le vendite cominceranno a crescere esponenzialmente, divenendo un vero fenomeno editoriale. Il fumetto continua incredibilmente ad altissimi livelli di qualità per ben 75 numeri, dei quali troverete la cronologia (IN CODA A QUESTO ARTICOLO), e in seguito subirà un lento ma inesorabile calo dovuto in parte all’abbandono di Magnus ma anche e soprattutto al cambiare dei tempi. Alan Ford è infatti un figlio degli anni ’70 e del fermento culturale che li anima. Il suo successo non si può spiegare che rimandandolo al clima generale della contestazione giovanile, della crisi economica e dell’impegno politico e sociale che marcano quegli anni. Con l’incalzare degli anni ’80, gli anni del nuovo “boom” economico, della “Milano da bere” e degli yuppies, la critica sociale e politica, anche quella scanzonata e sorridente di questo fumetto, pare perdere il diritto di cittadinanza, vittima dell’ondata di riflusso del disimpegno e dell’evasione più spensierata.

Tutti i personaggi ed i disegni di questo articolo sono © MAX BUNKER PRESS.


CRONOLOGIA ragionata

Di Paolo Pozzi

numero (data) titolo [memorabilia]

1 (05-69) “Il Gruppo TNT”
[1a apparizione di Geremia, Cariatide, Alan Ford, Bessie (la vicina racchia), Bob Rock, Grunf, Margot (la bella spia), il Suicida; da ricordare anche una delle t-shirt di Grunf con la scritta “chi vale vola, chi vola vale, chi non vola è un vile”]

2 (06-69) “Il dente cariato”
[1a app. del Conte Oliver; ancora Margot; finale a torte in faccia]

3 (07-69) “Operazione Frankenstein”
[1a app. del Dottor Kroizer (scienziato ex-nazista); da ricordare un cartello affisso nella Pensione Margherita: CHI NON PAGA MUORE]

4 (08-69) “La casa dei fantasmi”
[1a app. di Baby Kate (la “fantasmessa”) e del prof. Drake (mago strampalato che usa le “parole magiche” MA-GNUS-EBUN-KER]

5 (09-69) “Date! Date! Date!”
[Alan subisce una “tortura musicale”: viene costretto ad ascoltare l’Incompiuta di Schubert per 16.000 volte consecutive!]

6 (10-69) “Alex Barry non c’è più”
[la “tombola gastronomica” della Pensione Primarosa]

7 (11-69) “Una gita a San Guerreta”
[denuncia degli appoggi occidentali alle dittature sudamericane]

8 (12-69) “L’albero di Natale”
[1a app. dei monelli che tirano le palle di neve fuori dal negozio di fiori – loro bersaglio preferito, Bob Rock]

9 (01-70) “Zoo symphony”
[1a app. di Tim, Tom, Tumb i 3 gemelli di Bob) e della caricatura di Bunker]

10 (01-70) “Formule”
[1a app. di Lamp (scienziato geniale e un po’ matto)]

11 (02-70) “Il Numero Uno”
[1a app. del Numero 1, all’epoca un vecchio piuttosto rincitrullito, che racconta la prima delle sue assurde storie (sul Generale Custer e il Little Big Horn) nel suo rifugio segreto, sotto la metropolitana di NY; denuncia della Sanità; 1a copertina di Magnus (le prime 10 erano di Luigi Corteggi, già copertinista di Kriminal)]

12 (03-70) “La triste storia di un giovane ricco”
[storia del N.1 su Leonida]

13 (04-70) “Golf”
[torna Margot]

14 (05-70) “1, 2, 3, 4”
[scoperto il rifugio dove il Conte nasconde la refurtiva; il N.1 narra la storia di Nelson]

15 (06-70) “Il colpo di fulmine”
[Alan si innamora della sig.ra Wrack (che poi si scopre essere rifatta peggio di Cher – ha perfino la dentiera e un occhio finto!); Alan viene assunto come pubblicitario dalla ditta di Mr. Wrack e inventa 2 spot assurdi: un frigorifero che mantiene gli alimenti marci e un’auto che “costa 10 volte più delle altre e offre garanzie minime, se non nulle: ecco qualcosa di rivoluzionario e veramente nuovo!”; il N.1 narra la storia di Orlando; da questo albo in poi, il N.1 diventa sempre meno rincitrullito e sempre più malefico]

16 (08-70) “Un voto per Notax”
[le bombe-boomerang di Grunf]

17 (09-70) “Cure termali”
[1a app. del Grande Cesare (gangster) e dei suoi 3 animali da guardia, Teddy (cane), Betty (pantera nera) e Teodoro (gorilla); il N.1 racconta la storia di Giulio Cesare]

18 (11-70) “Il cane da 1 milione di dollari”
[1a app. di Cirano (il cane del gruppo)]

19 (12-70) “I 3 di Yuma”
[ancora Tim, Tom e Tumb; 1a app. del “libricino nero” del N.1, su cui pare abbia segnato tutto di tutti e che lui usa come arma di ricatto in situazioni d’emergenza; il N.1 narra la storia del pirata Lafitte]

20 (01-71) “Frit, Frut”
[1a app. di Linda (primo dei tanti amori falliti di Alan, un’analfabeta che si trasferirà in Canada e finirà per innamorarsi del suo maestro di grammatica)]

21 (02-71) “Bombafobia”
[in una bancarella di libri usati, il Conte ne trova uno scritto da un suo omonimo e intitolato “L’arte della rapina”; 1a app. di Squitty, una cavietta di laboratorio che viene “adottata” dalla Cariatide]

22 (03-71) “La paura fa spavento”
[Bob tenta di sbarazzarsi del Cirano vendendolo, ma alla fine se lo ritrova tra i piedi]

23 (05-71) “Sogno di una notte di mezzo inverno”
[Alan sogna che il gruppo TNT sia ricco ed efficiente come nei film di 007 (nel sogno lui ha un gruppo di bellissime guardie che lo proteggono dalle fans adoranti); il N.1 racconta l’Iliade a modo suo; 1a “pubblicità interna” dell’editrice dell’epoca: Alan legge “Eureka”, un magazine storico stampato appunto dalla Corno]

24 (06-71) “Boy scout”
[1a app. di Tromb (un folle che vuole distruggere il mondo)]

25 (07-71) “2 balzi in più”
[altra “pubblicità interna”, stavolta di un romanzo di Bunker, “Il virus”, pubblicato all’epoca]

26 (08-71) “Superciuk”
[1a app. di Superciuk, vera nemesi del gruppo TNT: un “super-villain” che “ruba ai poveri per donare ai ricchi” (i quali lo inneggiano al grido di “Lunga sbornia a Superciuk”); tra le altre cose, Superciuk ruba anche la mantellina di Bob e la carrozzina del N.1]

27 (09-71) “La minaccia alcoolica”
[1a app. dell’ispettore Brok e dei 3 consiglieri comunali (“i 3 suini”)]

28 (10-71) “il fiasco spezzato”
[cattura di Superciuk; Grunf indossa una maglietta con scritto “noi tireremo diritto…fino alla prima curva”]

29 (11-71) “Circus”
[il gruppo TNT organizza un circo: Bob fa il clown, Grunf doma il Cirano travestito da leone, il Conte fa il prestigiatore-ladro, Alan l’equilibrista]

30 (12-71) “Santa Claus’ story”
[per fronteggiare 3 rapinatori travestiti da Babbo Natale, il Governo invia “26 aerei con bombe atomiche da mille megatoni, carri armati, cannoni e bazooka”!; il gruppo TNT rappresenta l’Amleto]

31 (01-72) “Il giorno della befana”
[Grunf ha un tappeto volante che funziona con la formula magica “Magnus&Bunker”]

32 (02-72) “Quando il q-cuore fa bi-bim ba-bam”
[una mano fuori campo sostituisce un cartello con scritto “Raviola & Secchi” col più usuale “Magnus & Bunker”; 1a app. della caricatura di Magnus, che porta un cappio a mo’ di cravatta e gioca a freccette con un ritratto di Bunker]

33 (03-72) “Lo Spennagrulli”
[Grunf sta facendo il bucato e indossa una maglietta con scritto “L’onta si lava”]

34 (04-72) “Bluefarm”
[torna Tromb; 1a app. dell’inventore Stampel]

35 (05-72) “La dozzina del pentagramma”
[1a app. della “dozzina del pentagramma”, una banda di rapinatori che si finge orchestra, e del Centurione, un super-villain che in realtà è George Dulls, ricco industriale datosi al crimine per conquistare la donna delle pulizie, la signorina Boia]

36 (06-72) “Il Centurione”
[torna Kroizer, che si scopre essere l’inventore del costume del Centurione e finisce in galera al posto di Dulls, liberato dai 3 suini perchè ricco e quindi “intoccabile”; 1a app. di Bing, il ricettatore del Conte, e del fantomatico Malese (muto tutti i giorni tranne il giovedì)]

37 (07-72) “Il Colonnello Lapislazuli”
[1a app. di Bert, spia dell’Ufficio Ricerche Minerarie Associate & Perdite di Tempo]

38 (08-72) “Le grandi vacanze”
[1a app. del Cospiratore]

39 (09-72) “Belle Epoque”
[1a app. di Brenda Sterling, figlia di un avventuriero senza scrupoli: diventerà l’ennesimo amore frustrato di Alan]

40 (10-72) “Ecologia”
[1a app.di Aseptik, del guardiano Rotella e della Aguzzina, la guardiana del riformatorio femminile dove è stata rinchiusa Brenda]

41 (11-72) “Missione da siuri”
[piccoli cammeo di Napoleone, Flash Gordon e Superman]

42 (12-72) “Grasso Natale”
[paiono morire Alan, Bob, il Conte e la Cariatide…poi ovviamente si scopre che si sono salvati]

43 (01-73) “La festa di capodanno”
[cattura della dozzina del pentagramma, su cui c’è unataglia di 100.000 dollari]

44 (02-73) “C’era una volta una taglia”
[l’assegno con la taglia, ritirato da Alan, Bob e Grunf, viene rubato prima dalla Cariatide, poi dal Conte , poi dal N.1 e finisce per essere distrutto in una discarica]

45 (03-73) “Piano concerto al
Centimetropolitan” [1a app. del postino Pisistrate Nelson]

46 (04-73) “Rischia o Trapassa”
[1a app. del prof. Icskappa e del suo assistente, Sguattero]

47 (05-73) “La minaccia di Aseptik”
[torna Aseptik con una nuova arma, il profumo inquinante “Septikus”]

Il seguito alla prossima puntata. Intanto beccatevi i titoli!
N. 48 IL RICCO ZIO E’ MORTO
N. 49 DERBY
N. 50 COSI’ NACQUE IL GRUPPO T.N.T.
N. 51 IL RITORNO DI SUPERCIUK
N. 52 IL GRANDE COLPO DI SUPERCIUK
N. 53 ARSENICO LUPON,ASSAI GALANTE E MOLTO LADRON
N. 54 L’INGHIPPO DI BU-BU
N. 55 UNA TRAPPOLA PER IL GRUPPO T.N.T.
N. 56 VUOI VENIRE IN CROCIERA CON ME ?
N. 57 SALVATECI PER PIACERE,GRAZIE
N. 58 UN TUFFO NEL VUOTO
N. 59 INTRIGO A MONTE CALVO
N. 60 GOLPE
N. 61 LA TESTA DI COCCODRILLO
N. 62 I TRE ROCK
N. 63 IDEM-IDEM
N. 64 IL TRIO FANTASTICUS
N. 65 UN TIRO MANCINO
N. 66 UNA LOSCA VICENDA
N. 67 QUANDO NECESSITA’IMPONE
N. 68 UN ILLECITO SPORTIVO
N. 69 UN IDEA A SORPRESA
N. 70 GIROTONDO CON RAPINE
N. 71 IN TRANSILVANIA C’E’UN CASTELLO CHE…
N. 72 NATALE COL VAMPIRO
N. 73 IL DOTTOR CANCER
N. 74 SUPERCIUK COLPISCE ANCORA
N. 75 CALA LA TELA SU SUPERCIUK

Tutti i personaggi ed i disegni di questo articolo sono © Copyright MAX BUNKER PRESS.